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Acquacotta: la ricetta della zuppa maremmana per eccellenza

L’Acquacotta è un piatto tipico della Maremma grossetana, diffuso anche nella vicina Tuscia viterbese. Gli ingredienti sono semplici, poiché le origini della zuppa a base di pane raffermo e verdure sono da ricercarsi in ambito popolare. Alcuni sostengono che siano stati i butteri, i caratteristici mandriani maremmani, ad “inventare” la ricetta dell’Acquacotta. Altri ritengono che fosse consumata abitualmente dai carbonai nelle loro modeste dimore.

Essendo un piatto dalle semplici origini non ha degli ingredienti originari ben precisi, la zuppa è facilmente adattabile secondo le stagioni e i gusti personali. È certo che i pastori che avevano a disposizione ottimi prodotti caseari arricchirono l’acquacotta con il saporito ingrediente del formaggio pecorino. Nei periodi in cui si raccoglievano i funghi freschi, soprattutto porcini, la zuppa era insaporita anche con questi preziosi frutti del sottobosco. I butteri, che avevano a disposizione più carne, sicuramente agiungevano pancetta e salsiccia per rendere più gustosa l’acquacotta.
butteri
La ricetta, che noi vi proponiamo, è quella più diffusa in Toscana e che contiene gli ingredienti di base, in modo che voi possiate poi aggiungere ciò che desiderate (ad es: carote, spinaci, bietole, funghi, peperoncino, ecc.):

Ingredienti per 4 persone:
4 fette di pane toscano raffermo
1 cipolla grossa
250gr di pomodori maturi
4 uova
pecorino grattugiato
basilico
foglie di sedano
olio extravergine d’oliva (c.a. 6 cucchiai)
sale e pepe
pane raffermo
Preparazione
In una pentola fare appassire nell’olio la cipolla tagliata finemente; unire i pomodori, il basilico e il sedano tagliato a pezzi, sale e pepe q.b. Far cuocere per circa mezz’ora e poi aggiungere acqua/brodo per 1 litro c.a. Far cuocere per altri 30′. Aggiungere le uova, lasciandole intere oppure mescolando, a piacere, e continuare la cottura per 5 minuti. Abbrustolire il pane e disporlo nei piatti, cospargerlo con il pecorino grattugiato e versare sopra l’acquacotta ancora calda. Disporre le uova rimaste intere sopra la zuppa e per finire una spolverata di pecorino e pepe.

L’acquacotta è un primo piatto sia invernale che estivo, infatti può essere consumata anche fredda, come presumibilmente capitava agli uomini che andavano a lavorare nei campi, nelle miniere e nei boschi della Maremma.
Se volete degustare un’ottima zuppa vi consigliamo la Sagra dell’Acquacotta a Bagnore (Santa Fiora,Gr) che si svolge ogni anno in agosto.

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