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Casa Vasari ad Arezzo. Visita al palazzo, museo e archivio vasariano

Una vita vissuta per l’arte quella di Giorgio Vasari, famoso architetto, storiografo, pittore e scrittore toscano, nato il 30 luglio 1511 ad Arezzo e morto a Firenze il 27 giugno 1574. Ad Arezzo nel 1541 l’artista acquistò una casa in costruzione nell’attuale Via XX Settembre, in Borgo S.Vito «nella migliore aria della città» come scrisse egli stesso. La casa, riccamente decorata con affreschi di mirabile bellezza, è oggi sede dell’Archivio vasariano e di una raccolta di opere del maestro e di pittori appartenenti alla sua scuola.
affresco in casa vasari
La Casa di Vasari ad Arezzo è composta da un pianterreno con giardino, un piano nobile, dove abitava l’artista con la moglie, e un piano superiore probabilmente destinato alla servitù. Le stanze del primo piano sono rimaste nella struttura e nella decorazione come erano al tempo dell’artista aretino. La prima stanza, la più celebre, è la cosiddetta “Sala del camino o del Trionfo della Virtù”, ricca di splendide decorazioni. Il soffitto di legno è diviso in 17 scomparti dipinti, nell’ottagono centrale è raffigurata ad olio “la Virtù che vince sull’Invidia e sulla Fortuna”. Vicino al camino c’è una raffigurazione, davvero singolare per l’epoca, dell’artista dipinto di spalle mentre legge un libro.
casa vasari
Continuando la visita del piano signorile si trova la stanza da letto di Vasari e di sua moglie, detta “Sala di Abramo” perché nello scomparto centrale del soffitto è raffigurato “Dio che benedice i discendenti di Abramo”. Passando per il “Corridoio di Cerere”, con la meravigliosa dea delle messi raffigurata sul soffitto, si giunge alla terza stanza che un tempo era la cucina di casa Vasari, decorata nel 1827 dall’artista aretino Raimondo Zaballi. Entrando nella “Sala di Apollo” si possono ammirare la raffigurazione del dio nella chiave della volta e delle nove Muse nei quattro pennacchi laterali.
interno casa vasari
La “Camera della Fama” è nota perché raccoglie negli ovali dipinti sulle pareti i ritratti di Vasari stesso e di altri 7 artisti a lui cari: Spinello, Signorelli, Lazzaro Vasari, Andrea del Sarto, Michelangelo, Bartolomeo della Gatta e nell’ovale scomparso probabilmente Margaritone. L’Archivio Vasariano raccoglie alcune lettere autografe di Michelangelo e di altri celeberrimi personaggi del Cinquecento, oltre a scritti di Vasari. Egli abitò nella Casa di Arezzo, dopo averla decorata insieme agli allievi dal 1542 al 1548, soltanto alcuni mesi nel 1550 insieme alla moglie Niccolosa Bacci, figlia di un facoltoso mercante aretino e quattordicenne all’epoca del matrimonio. Poi gli impegni di lavoro a Firenze e a Roma costrinsero Vasari a lasciare l’abitazione, da lui però mantenuta per conservare la sua personale collezione di opere contemporanee. Per chi desidera visitare Arezzo la casa museo dell’artista aretino è sicuramente una tappa consigliata.
Si ricorda che quest’anno 2011 ricorrono 500 anni dalla nascita di Vasari, al quale è dedicata in parte la mostra a Firenze “Vasari, gli Uffizi e il Duca” (clicca qui per saperne di più).

MUSEO E CASA VASARI
Via XX settembre 55 Arezzo
Telefono: 0575-409040
Orario:
feriali ore 9.00-19.00; festivi ore 9.00-13.00. Chiuso il martedì.
Biglietto:
intero 4,00 €; ridotto 2,00 €

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