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Da vedere in Garfagnana: la Fortezza di Monte Alfonso

La Fortezza di Mont’Alfonso è uno dei più imponenti edifici monumentali della Toscana. Edificata su ordine di Alfonso II d’Este nella seconda metà del XVI secolo, la grande costruzione fortificata si estende per circa 60.000 mq nel territorio della Valle del Serchio. Oggi di proprietà della Provincia di Lucca, la fortezza cinquecentesca è stata oggetto di restauro a partire dal 1980 e costituisce un motivo di orgoglio per il territorio della Garfagnana essendo del tutto autosufficiente a livello energetico. L’antica rocca offre suggestive vedute sulle Alpi Apuane e in particolare sul gruppo delle Panie e sulle pendici dell’Appennino Tosco Emiliano.
La Fortezza di Mont’Alfonso, situata a pochi minuti d’auto da Castelnuovo Garfagnana, fu ideata come ultima roccaforte di difesa dei confini del Ducato di Ferrara dagli attacchi della Repubblica di Lucca e da Firenze. I lavori di costruzione dell’imponente opera architettonica militare, progettata da Marc’Antonio Pasi, durarono dal 1579 al 1586, richiedendo un grande dispendio di mezzi ed energie. Gli stessi garfagnini furono chiamati a contribuire, con la somma ingente di 30.000 scudi. Mont’Alfonso aveva una cinta muraria di 1150 metri, 7 baluardi, un camminamento per la ronda e due porte. L’enorme mole dell’opera architettonica probabilmente scoraggiò i nemici, tanto che l’unico assedio di cui si hanno notizie fu quello capitanato dal generale francese Gaffard nel 1706.

montalfonso foto 2Presidio militare nel XVI e nel XVII secolo, la fortezza toscana sotto Napoleone entrò a far parte dei beni del Demanio del Principato di Lucca e Piombino di Elisa Bonaparte Baciocchi (sorella del Bonaparte). Nel 1809 l’imponente e dispendioso edificio fu venduto con un’asta pubblica. Nel 1814 tornò di proprietà degli Este e fu destinata ad ospitare le carceri. Successivamente la Fortezza di Mont’Alfonso passò nelle mani della famiglia italo-scozzese dei Bechelli, che la utilizzarono come sontuosa residenza estiva trasformando uno degli edifici in un moderno villino Liberty. Durante la prima metà del XX secolo le strutture del complesso architettonico si deteriorano, anche a causa del devastante terremoto in Garfagnana del 1920. Poi si aggiunsero i danni derivanti dai bombardamenti su Castelnuovo nel 1944 e nel ’45. Durante la Seconda Guerra Mondiale la fortezza ospitò alcune famiglie di ebrei e successivamente, fino agli Anni Sessanta, prima di essere abbandonata dai Bechelli, fu abitata da contadini. Il 1 novembre 1980 la Provincia di Lucca è divenuta proprietaria della fortezza, che è stata completamente recuperata e restaurata, diventando un nuovo e importante polo di attrazione della Garfagnana.

Degli originari edifici cinquecenteschi, che componevano il complesso fortificato, oggi restano: la casa del capitano, l’alloggio delle truppe, il pozzo in pietra e il baluardo della casamatta. Sulla porta principale campeggia lo stemma estense. Secondo un’antica leggenda, la Fortezza di Monte Alfonso sarebbe collegata mediante una galleria sotterranea alla Rocca Ariostesca di Castelnuovo Garfagnana. Il passaggio segreto sarebbe stato creato per consentire ai cittadini di rifugiarsi all’interno delle mura, in caso di assedio del paese. Il centro di Castelnuovo si raggiunge a piedi, percorrendo il cosiddetto Sentiero dell’Ariosto, passeggiata degli innamorati.

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