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gli etruschi e la tomba ildebranda

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gli etruschi e la tomba ildebranda

Gli Etruschi…… Sovana e la tomba Ildebranda.

gli etruschi e la tomba ildebrandaLa tomba Ildebranda risale al III – II secolo a.C., è stata scoperta nel 1924, ed è considerata da sempre il più importante monumento della necropoli Etrusca di Sovana. Il nome “Ildebranda” deriva da Ildebrando da Sovana, meglio noto come Papa Gregorio VII, dal 1073 al 1085 fu sul soglio pontificio guadagnandosi anche l’appellativo di “Papa Gregorio Magno”……… Ildebrando è stato di sicuro il più illustre cittadino di Sovana e per questo gli scopritori vollero intitolare alla sua memoria un così importante monumento.

La tomba si compone di due elementi architettonici ben distinti: La camera sepolcrale ed il sovrastante Monumento Funebre.

Il Monumento funebre è stato interamente realizzato scavando il tufo, senza l’aggiunta di nessun elemento costruttivo esterno; purtroppo però il tufo è un materiale estremamente friabile per questo l’attività degli agenti atmosferici nel corso dei secoli lo ha eroso e lo ha fatto arrivare a noi estremamente danneggiato. La struttura originale era costruita sullo stile di un tempio greco del tipo pseudoperiptero, a testimonianza dei grandi rapporti che intercorrevano tra gli Etruschi di Sovana e la civiltà ellenica. Attraverso due scalinate laterali si accedeva ad un alto podio che ospitava un colonnato di 12 colonne a base tuscanica, che sorreggeva un fregio trilaterale sovrastato da tre frontoni a timpano. Tutto il monumento era poi ricoperto di stucchi policromi bianchi, rossi, gialli e verdi che riflettevano a pieno il gusto tutto Etrusco per i colori sgargianti.
Oggi di tutto questo è splendore è rimasto ben poco, tuttavia vicino all’unica colonna ancora in piedi è sempre possibile vedere alcune raffigurazioni murarie e i resti degli stucchi colorati.

La Camera sepolcrale, si trova invece sotto al monumento, e vi si accede mediante uno scosceso “dromos” che scende per una decina di metri. L’interno è a croce greca, e contrariamente allo splendore del monumento sovrastante non presenta decorazioni di rilievo, inoltre il corredo funebre della tomba non è mai stato ritrovato, a causa dei saccheggi avvenuti in epoca molto antica, probabilmente durante le invasioni barbariche.

La tomba Ildebranda sorge a poca distanza dalla via “Del Cavone” un’importante arteria Etrusca completamente scavata nel tufo, che collegava Sovana ai centri abitati del Monte Amiata, e per questo è stata per molti anni, un importante punto di riferimento ed un luogo sacro, per i numerosi viandanti che passavano nella zona.

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