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Parco di Pratolino

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Parco di Pratolino

Il Parco Mediceo di Pratolino o Villa Demidoff a Firenze

Il Parco Mediceo di Pratolino conosciuto anche come “Villa Demidoff” si trova a pochi chilometri dal centro di Firenze e precisamente lungo la via Bolognese, che collega il capoluogo di regione alla località di San Piero a Sieve. La grande area verde con boschetti, prati, specchi d’acqua e piante fiorite è conosciuta ai più per la grande opera scultorea “Il Gigante dell’Appennino”, realizzata dall’artista fiammingo Giambologna nel XVI secolo. La scultura monumentale è stata recentemente restaurata e rappresenta l’icona dell’intero parco mediceo, che custodisce anche altre opere mirabili come la Grotta di Cupido e la fonte di Giove.
All’interno del Parco di Pratolino, che è un’oasi di protezione faunistica, si possono scorgere anche numerosi esemplari selvatici, mammiferi, rettili, volatili e anfibi. Dal 1981 la Provincia di Firenze ha acquistato il parco mediceo, aprendolo liberamente al pubblico (l’ingresso è gratuito, alcune parti sono visibili solo su appuntamento), occupandosi della manutenzione e degli interventi di restauro. Dal 2013 l’oasi naturalistica di Pratolino è entrata a far parte del patrimonio mondiale dell’Umanità dell’UNESCO, un riconoscimento che attesta la bellezza e l’importanza dell’area verde toscana.
Fu il Granduca Francesco I de’ Medici che nel 1568 acquistò il terreno dove oggi sorge Villa Demidoff e incaricò l’architetto Bernardo Buontalenti di progettare un parco ed una villa fiabesca per la moglie Bianca Cappello. I lavori di realizzazione durarono 12 anni e oggi purtroppo restano soltanto poche testimonianze di quella che doveva essere una costruzione ricca di artifizi e opere mirabolanti. La villa originaria, infatti, fu distrutta e il parco ristrutturato in stile romantico inglese nel XIX secolo su ordine di Ferdinando III di Lorena.
In seguito il complesso fu venduto al Principe russo Paolo Demidoff che fece trasformare l’edificio mediceo della Paggeria nella Villa attuale che da lui ha preso il nome. Le altre strutture rinascimentali furono ristrutturate ed il parco ripristinato. Alla morte della Principessa Maria Demidova (1955), ultima discendente dei Demidoff, il parco di Pratolino passò nelle mani del nipote Paolo Karageorgevic di Jugoslavia che nel 1963 lo vendette ad una società immobiliare di Roma. Dagli anni Ottanta ad oggi, grazie all’impegno della Provincia di Firenze, il complesso di Villa Demidoff è stato ampliato e migliorato in modo da essere vissuto dai toscani e da tutti coloro che desiderano visitarlo.
Il parco è aperto ogni anno dal 25 aprile fino al 1 novembre, nei giorni di venerdì, sabato, domenica e festivi dalle ore 10,00 alle 20,00 (nel mese di ottobre la chiusura è anticipata alle 19,00).

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