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La notte die rivolti 2014

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La notte die rivolti 2014

La Notte dei Rivolti 2014, il 5 marzo a Cinigiano

La Notte dei Rivolti” non è il titolo di un film, ma il nome di una curiosa tradizione folkloristica festeggiata nel paese di Cinigiano, in provincia di Grosseto. La festa ha origini antiche e si svolge dal tardo pomeriggio alla notte del Mercoledì delle Ceneri, che quest’anno cade il 5 Marzo. Gli abitanti di Cinigiano celebrano la fine del Carnevale e l’inizio della Quaresima preparando i “rivolti”, schiaccini di pasta fritta preparati con farina, acqua, sale e uova. Oltre a cucinare la pietanza povera, si svolge una serie di “rituali” legati sempre alla “morte” del Carnevale e all’inizio del periodo quaresimale.
Tradizionalmente i giovani del paese, che l’ultima notte di Carnevale erano stati in giro a festeggiare in maschera con balli e canti, nel pomeriggio del mercoledì delle ceneri si dividevano a squadre e andavano per le strade di Cinigiano e nei dintorni a cercare olio, vino e altre cibarie. Si facevano regalare piccole merci dai commercianti per poi rivenderle e ricavare soldi da destinare alla festa della sera. Facevano i lustrascarpe, arrotavano coltelli e altri piccoli lavoretti per ricavare qualche spicciolo. Si facevano regalare polli, agnelli e maiale dai fattori. Con i soldi ricavati si compravano altre pietanze da arrostire in piazza. Momento culminante, riproposto anche nella odierna versione della “Notte dei Rivolti”, era il “battesimo del maiale a baccalà” in tal modo la carne “si trasformava” in pesce e poteva esser consumata senza commettere peccato.
Tale usanza ha fatto rintracciare delle somiglianze con la tradizione venezuelana di battezzare il Capibara a pesce. Il capibara è il roditore più grande al mondo e vive sulle rive di fiumi e laghi. Per venire incontro alle esigenze degli indios sudamericani che si cibavano con le carni del grande roditore, la Chiesa Cattolica nel Settecento decise di dichiarare il capibara assimilabile al pesce. In tal modo gli indios convertiti potevano cibarsi delle carni del roditore senza contravvenire alla regola di non mangiar carne durante il periodo di Quaresima. Non sappiamo se la “Notte dei Rivolti” abbia origini venezuelane, ma è davvero curiosa questa similitudine.
La sera del Mercoledì delle Ceneri gli abitanti di Cinigiano si radunano in piazza Marconi (dell’Orologio), preparano i “rivolti”, la “pulenda” ovvero la polenta con il cacio (pecorino stagionato) e pepe, il “baccalà” (il maiale) alla brace, i “crogetti” (dolcetti di carnevale). Tutte le specialità gastronomiche, servite insieme al buon vino toscano, possono essere acquistate e consumate in piazza. A seguire: balli e musica in piazza con la fisarmonica degli “Strillozzi”, fino a notte fonda.
Un sano momento conviviale per festeggiare la fine del Carnevale, riscoprendo antiche tradizioni. Per maggiori informazioni su La Notte dei Rivolti 2014 contattare la Pro loco di Cinigiano (GR) al numero Tel. 0564.994187.

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