Cerca
Close this search box.

Contatti:

Condividi:

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Pinterest

Seguici:

Mare Argentario. Cala Piccola, Cala del Bove, Capo d’Uomo e Sassi verdi. Ecco altre spiagge della costa d’argento occidentale.

Cala del Bove
Poco oltre Cala del Gesso, la stradina è percorribile solo a piedi e qualche centinaio di metri più avanti scoprirete Cala del Bove. Si tratta di una scogliera senza spiaggia ma gli scogli sono levigati.
Un arenile di sassi con la visuale della Torre Moresca, un paradiso per gli amanti delle immersioni, si avrà infatti l’opportunità di ammirare, nelle acque murene, polpi, aragoste, anemoni, corallo nero e rosso e gorgonie.
Il nome Cala del Bove deriva da “bue marino”, ovvero la Foca monaca (Monachus monachus). La foca monaca aveva scelto proprio questa Cala per stanziarvi una propria colonia. Le ultime documentazioni della persistente presenza della foca all’Argentario si fermano agli anni ’50. Persecuzioni, intralcio, catture con fini commerciali sono i fattori responsabili dell’estinzione di questo mammifero marino all’Argentario come altrove lungo coste e in isole italiane.
Più a nord, lungo la costa si trova Punta del Bove, che chiude a sud Cala del Bove, che a nord è separata a sua volta da Cala del Gesso da Punta del Gesso. In prossimità della prima delle suddette cale si trova la celebre Grotta del Bove.

spiagge argentario ovest_05 cala piccola foto 2Cala Piccola
Procedendo lungo Via dei Pionieri, si giunge alla Torre di Cala Piccola, di forma circolare, costruita su diversi piani e con una cisterna per la raccolta delle acque. Scendendo poi lungo il sentiero si raggiunge Cala Piccola o Cala dei Piatti, così chiamata per i rinvenimenti di molteplici reliquie di ceramiche originari di una nave romana che subì un naufragio in mare. Il nome di Cala Piccola invece è relativamente recente e deriva dall’albergo che domina la spiaggia da un’altura vicina e che è stato costruito intorno ad una torre spagnola del 1600.
Dalla cala, qualche centinaio di metri al largo, si potrà avvistare lo Scoglio del Corallo, i fondali sono infatti ricchi di corallo rosso, oggi fortemente ridotto a causa del saccheggio incontrollato che si verificò negli anni ’60.
Le sue profondità sono sicuramente di grande attrattiva, tra rocce, trafori naturali e grotte che fungono da rifugio per alcune specie di pesci e addirittura un tunnel sotterraneo che la attraversava tutta. Una secca che da un fondale di circa 45 metri, risale fin quasi in superficie, è un punto di immersione tra i più belli dell’Argentario.


spiagge argentario ovest_foto 3Capo d’Uomo

Proseguendo dopo Cala Piccola la costa occidentale del promontorio dell’Argentario si estende tra Punta di Capo d’Uomo a sud e Punta Lividonia a nord, presso la quale si erge l’omonima torre. Proprio la suddetta punta costituisce il luogo più a nord dell’intero promontorio. La Torre di Capo d’Uomo è una torre costiera a circa 350 metri a picco sul mare. Non esistono notizie storiche, né dati precisi relativi all’impianto e alla evoluzione della torre. La parete rocciosa di Capo d’Uomo viene a volta usata da freeclimber.
La torre di Capo d’Uomo è una delle più incantevoli dell’Argentario, anche se vi sono solo delle rovine gode di una posizione sulla cima dell’omonimo promontorio, vero e proprio “nido di aquila” dal quale si domina la costa sudovest del promontorio e si sposta lo sguardo fino alle isole dell’Arcipelago Toscano. La passeggiata è bella quanto la vista.
Il panorama dalla torre è meramente mozzafiato: all’orizzonte si avvistano le isole del Giglio e di Giannutri; verso nord, Cala Piccola; verso sud, le spiagge di Capo d’Uomo, L’Acqua Appesa, Cala dell’Olio, Sassi Verdi, Le Cannelle e Il Purgatorio; sempre verso sud, sull’ultima “punta”, Punta Ciana con la sua torre.

spiagge argentario ovest_foto 4Sassi Verdi e Scorpacciate
Lungo la strada Panoramica di Porto Santo Stefano incontriamo, passato Capo d’Uomo, L’arenile di Sassi Verdi e Scorpacciate. La specificità di questa spiaggia, prevalentemente rocciosa, è la presenza di sassi di color verde. E’ attorniata dal bellissimo mar Mediterraneo, dal fondale roccioso e sabbioso ricco di ogni specie di flora e fauna marina, ideale per chi ama fare immersioni.
Dalla scogliera è possibile ammirare l’Isola Rossa, che fa da cornice al Mar Morto.
La spiaggia è libera da stabilimenti balneari e punti di ristoro, assumendo un aspetto selvaggio e incontaminato. Percorrere la SS440 per raggiungere Porto Santo Stefano, prendere la Strada Panoramica per via del Canapone, svoltare per Porto Ercole. Proseguire sul lato sinistro della strada fino ad arrivare all’indicazione “Strada Dissestata e Strada privata”. Lasciare l’auto nel parcheggio e proseguire verso un cancello marrone. Dopo 500 Mt, scendere le scale sulla destra per arrivare alla spiaggia.

Per vedere le altre spiagge della costa d’Argento occidentale leggi l’altro post:

Se invece cercate informazioni sulle spiagge  delle coste nord o sud dell’argentario leggete gli altri post qua sotto: