Il viaggio come metafora dell’esistenza, non come cartolina: questo l’obbiettivo della mostra promossa dallo studio Santimatti, che inaugura il 14 aprile e rimarrà aperta sino a maggio inoltrato.
Il soggetto sarà la rappresentazione della Nordway, Norvegia. Seimila chilometri di strada fotografati in tutti i loro aspetti e con vari strumenti: la polaroid sx 70 e la polaroid big shoot (rispettivamente del 1972 e 1973), la yahica mat 6×6 del’75, l’holga 120 dell’81, gli scatti dell’iphone 4. Un viaggio attraverso il tempo, dunque, oltre che lo spazio, col risultato di una imprevedibile commistione di immagini di differente genere e qualità.
Emerge il carattere sperimentale della mostra, intesa non come itinerario turistico, ma come sguardo verso una realtà molteplice e spesso ostile.
I due autori, Filippo Giansanti e Fabrizio Pelamatti, proseguono il percorso intrapreso dallo studio già nel 2010. In quell’anno, infatti, lo Santimatti si era cimentato nell’esposizione Residui, una raccolta fotografica sui manicomi dopo la legge Basaglia, mentre l’anno seguente aveva creato Pasto Nudo, ispirato a William Burroughs.
Quest’anno, invece, il progetto prende la via della Nordway, a bordo di una Panda a metano che ha permesso di fare seimila chilometri alla ricerca del senso dell’immagine.
L’esposizione sarà allestita a Pistoia in via dell’Ospizio 26-28 Aprile 2013, e
sarà aperta dal lunedì al sabato, dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00.
sarà aperta dal lunedì al sabato, dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00.
