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Pasimata

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Pasimata

Pasimata della Garfagnana. Ricetta del dolce tipico di Pasqua

Durante il tempo di Quaresima e nel giorno di Pasqua in Lucchesia si è soliti mangiare un dolce di pasta di pane chiamato Pasimata. In Garfagnana l’impasto è arricchito con uvetta e talvolta anche con mandorle e canditi, che rendono il dolce simile alle colombe pasquali. L’aspetto della pasimata può variare dalla forma di panino a quella del panettone più diffusa specialmente nelle località appenniniche. La pasta profumata da semi di anice è soffice e gustosa, perfetta da abbinare ad un buon bicchierino di Vinsanto toscano.

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Il termine “pasimata” si pensa che derivi dal latino “pasimatum” ovvero pane cotto sotto la cenere. Secondo un’altra versione il nome deriverebbe da “pasimet” che in bizantino significa pane non lievitato. In realtà una delle caratteristiche del dolce della lucchesia è proprio la lunga lievitazione, tanto che le massaie in passato facevano a gara a chi riusciva a preparare la pasimata più alta. I dolci erano portati a cuocere nel forni dei panifici del paese, che riscuotevano un compenso in base al numero delle teglie infornate.
La tradizione lucchese vuole che durante la benedizione delle uova pasquali sia portata a benedire anche la pasimata, da consumare in famiglia a fine pasto. Se volete assaggiare questa specialità toscana, potete trovarla nei forni e nelle pasticcerie di Lucca e della sua provincia, oppure potete provare a prepararla con la ricetta di Vivere la Toscana. Eccola qua:

Ricetta della Pasimata della Garfagnana
Ingredienti:
500 gr di farina 00
3 uova intere
2 etti di burro o strutto
200 gr di zucchero
50 gr lievito di birra
150 gr di uvetta sultanina
1 cucchiaio di semi di anice

Preparazione
Sciogliere il lievito in acqua tiepida ed impastarlo con un po’ di farina. Lasciare a riposare. Intanto dividere gli ingredienti a disposizione, eccetto il burro, gli anici e l’uvetta, in 3 parti (solitamente la preparazione prevede 5 fasi ma scegliendo di utilizzare 3 uova è più semplice dividere per 3). Dopo la prima notte di riposo, incorporare al lievito 1 uovo, la prima parte di farina e di zucchero. Impastare bene e lasciare di nuovo a riposare per circa 2 ore. Aggiungere la seconda parte, impastare e lasciar lievitare per altre 2 ore. Infine impastare la terza parte di ingredienti, aggiungendo anche il burro fuso, gli anici e l’uvetta. Impastare bene, disporre sulla carta forno in una teglia di 30 cm circa di diametro e lasciar riposare per altre 2 ore. Infornare a 180° per circa 1 ora. Far freddare e servire in tavola insieme al Vinsanto.

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Buon appetito e Buona Pasqua!

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