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Piazza dei Cavalieri di sera

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Piazza dei Cavalieri di sera

Piazza dei Cavalieri. Pisa.

La maggior parte dei turisti si reca a Pisa attratta da un capolavoro unico al mondo, patrimonio dell’umanità: la Torre Pendente ovvero il Campanile della Cattedrale di Santa Maria Assunta nella splendida Piazza dei Miracoli. È sicuramente uno spettacolo eccezionale, soprattutto dopo i recenti restauri che hanno riportato a splendere sotto i raggi del sole i preziosi marmi bianchi dell’antica costruzione. Da non tralasciare: il Battistero di San Giovanni con il celebre pulpito di Nicola Pisano, il maestoso Duomo in stile romanico, Il Museo delle Sinopie e quello dell’Opera del Duomo, il Camposanto Monumentale con le grandi opere in esso conservate, prima fra tutte la sala degli affreschi con “Il Trionfo della Morte” di Buonamico Buffalmacco. A tali capolavori artistici sicuramente dedicheremo altro spazio nel blog, mentre oggi desideriamo mettere “sotto i riflettori” un altro luogo d’eccellenza, che consigliamo di visitare durante un tour nella città di Pisa: la storica Piazza dei Cavalieri.

Ben conosciuta dagli studenti universitari dell’ateneo pisano e non solo, per essere sede della Scuola Normale Superiore, centro di formazione e di ricerca di alto livello, Piazza dei Cavalieri ha rappresentato per molti secoli il principale centro politico e amministrativo cittadino. In epoca romana era il foro dell’antica città marittima da cui sarebbe nata nell’XI secolo la Repubblica Marinara di Pisa.
Nel 1254, sfruttando le case e le torri edificate in epoche precedenti, fu costruito il Palazzo del Popolo e degli Anziani (oggi Palazzo della Carovana), dove si riunivano i rappresentanti della comunità cittadina. Al Capitano del Popolo, invece, sarà destinato, dal Trecento, il Palazzo di Giustizia o Torre dei Gualandi (oggi inglobata nella parte destra del Palazzo dell’Orologio), dalla famiglia che vi risiedeva in precedenza. Di esso fa parte la Torre della Muda (parte sinistra del palazzo odierno), così denominata poiché vi venivano rinchiuse le aquile nel periodo della muta; oggi è più nota come Torre della Fame, in quanto vi fu imprigionato e lasciato morire il Conte Ugolino della Gherardesca, giudicato responsabile della disfatta della Meloria, insieme ai propri dispendenti. L’episodio è diventato celebre perché narrato nel XXXIII canto dell’Inferno nella Divina Commedia di Dante Alighieri.
Piazza dei Cavalieri facciata
Fino al 1406, quando il condottiero fiorentino Pier Capponi vi annunciò la fine dell’indipendenza della repubblica, la piazza fu centro politico della città, essendo nota con il nome di Piazza delle Sette Vie. Infatti vi confluivano a raggiera sette arterie cittadine, oggi divenute cinque: Via dei Mille, Via San Frediano, Via Ulisse Dini, Via Consoli del Mare e Via Dalmazia. L’odierno appellativo della piazza è dovuto alla decisione di Cosimo I de’ Medici, Granduca di Toscana, di trasformarla da cuore del potere del popolo a sede del nuovo ordine militare dei Cavalieri di Santo Stefano. L’incarico di modificare i palazzi e le architetture dell’antica piazza fu affidato all’architetto fiorentino Giorgio Vasari, autore delle “Vite” dei grandi artisti del Medioevo e del Rinascimento. Il celebre storiografo decise di sfruttare i palazzi e le torri erette in epoca medievale per creare una piazza di evidente impianto scenografico, ma nel rispetto delle simmetrie e dell’unità compositiva complessiva.
Piazza dei Cavalieri. Pisa
Così dal 1562 la piazza iniziò a mutare aspetto: la Torre della Fame e il Palazzotto del Capitano furono uniti con un loggiato a formare Palazzo del Buonomo (così chiamato poiché adibito ad infermeria dei cavalieri), oggi Palazzo dell’Orologio (postovi nel 1696); il Palazzo degli Anziani fu trasformato in Palazzo della Carovana dei Cavalieri, sede centrale dell’ordine, con una facciata finemente ornata di fregi analoghi a quelli dei palazzi costruiti nei dintorni; nel luogo dove sorgeva la chiesa di Sebastiano alla Fabbriche Maggiori, in cui i Ghibellini nel 1288 avevano deposto il Conte Ugolino dalla carica di Capitano del Popolo, fu costruita la Chiesa dell’Ordine di Santo Stefano, consacrata nel 1569, insieme alla Canonica dell’ordine. All’interno della Chiesa si possono ammirare affreschi del Vasari, di Jacopo Ligozzi, di Alessandro Fei e di Jacopo Chimenti detto l’Empoli, oltre ad una scultura di Donatello.
Sulla chiesa altomedievale di San Pietro in Cortevecchia, invece, fu edificata la Chiesa di San Rocco, dove troviamo decorazioni murali ed un grande simulacro in legno risalenti al XIII secolo.
Nel 1596 lo scultore e architetto fiorentino Pietro Francavilla, su disegno del Giambologna, realizzò una fontanella e una grande statua raffigurante il Granduca Cosimo come Gran Maestro dell’Ordine dei Cavalieri; la statua celebrativa è posta di fronte al Palazzo della Carovana, oggi sede della Scuola Normale, fondata da Napoleone Bonaparte nel 1810 come succursale dell’École Normale Supérieure di Parigi. Francavilla fu anche autore della ristrutturazione del Palazzo dei Priori (in epoca medievale Palazzo dell’Archivio e della Cancelleria), rinominato Palazzo del Consiglio dei Dodici (1603), poiché vi si riunivano i dodici membri scelti del Consiglio dei Cavalieri.
Piazza dei Cavalieri di giorno
Tra il 1902 e il il 1907 furono restaurati i fregi disegnati dal Vasari ed eseguiti da Alessandro Forzori e Tommaso Batista del Verrocchio. Sulla facciata del Palazzo dei Cavalieri possiamo ammirare anche sei nicchie contenenti i busti dei Granduchi Medicei e gli stemmi in marmo della famiglia de’ Medici e dell’ordine di Santo Stefano.
Naturalmente questa si tratta soltanto di una breve panoramica sugli edifici e sulla storia di una delle più belle piazze toscane; potrete scoprire molto di più andando a visitarla, magari facendo un bel giro in carrozza, in partenza da Piazza dei Miracoli.

Articolo di Claudia Meini

Per Informazioni:

Chiesa di Santo Stefano dei Cavalieri – Piazza dei Cavalieri Pisa tel. 050.580814

Museo dell’Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano tel 050.23391

Scuola Normale Superiore di Pisa tel. 050.509111

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