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Robbiane di Santa Fiora. Visita alla Pieve delle Sante Flora e Lucilla

In Piazza Arcipretura a Santa Fiora sull’Amiata si trova la Chiesa dedicata alle Sante patrone del paese Flora e Lucilla. La pieve medievale (XIV sec.) è famosa poiché conserva al suo interno preziose opere di terracotta invetriata note come “robbiane”, attribuite all’artista fiorentino Andrea della Robbia (1435-1528). La facciata della chiesa è divisa da una cornice, al di sopra della quale è inserito uno splendido rosone a ruota in travertino; sotto ad esso, lo stemma in marmo della famiglia Sforza e dei Duchi di Segni (XVI sec.).

Entrando all’interno della chiesa romanica delle SS. Flora e Lucilla, a sinistra dell’ingresso è collocato il fonte battesimale, davanti al quale si trova la prima robbiana: la tavola del Battesimo di Gesù con San Giovanni e gli Angeli. I colori della terracotta invetriata, bianco, blu, verde acqua, insieme alla dovizia di particolari, colpiscono l’attenzione dei visitatori per la loro bellezza immutata nel tempo. Contornano la scena del battesimo rilievi di foglie e frutti, tra i quali la melagrana, simbolo degli Sforza.
robbiane di Santa Fiora
Nella seconda campata di sinistra troviamo la pala della “Madonna della cintola”, nella quale la Vergine dona la cintura a San Tommaso apostolo mentre è innalzata dagli angeli. Assistono alla scena alcuni santi, tra i quali Santa Flora, che tiene in mano la palma, simbolo del suo martirio. Nella predella sono raffigurate scene della vita di Cristo. A sinistra dell’altare maggiore è collocato il Tabernacolo degli olii santi con, nella lunetta in alto, l’Eterno in gloria fra due cherubini.
bassorilievo robbiane
Ad un pilastro della navata centrale è posto il Pulpito con tre meravigliosi bassorilievi robbiani, sostenuti da colonne di pietra serena: l’Ultima Cena al centro, la Resurrezione e l’Ascensione ai due lati. Nella parete destra della pieve, in una nicchia, è collocato il Crocefisso di San Biagio accompagnato da una serie di ceramiche che originariamente dovevano essere collocate sul pavimento robbiano della cappella Sforza. Avvicinandosi di nuovo alla porta della chiesa si trova il trittico con al centro l’Incoronazione della Vergine, a sinistra San Francesco che riceve le stimmate e a destra San Girolamo penitente. Nella predella sono raffigurate le scene dell’Annunciazione, della Natività e dell’Adorazione dei Magi.
Le Robbiane furono commissionate ad Andrea della Robbia nel XV sec. dal conte Guido Sforza per ornare la cappella privata dei conti a Santa Fiora.

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