Uno dei monumenti che a Firenze bisogna assolutamente visitare è la torre di Giotto, ovvero la torre campanaria della cattedrale di Santa Maria del fiore (leggete qua alcune info sulla sua facciata). Quattrocento quattordici scalini, la cui fatica alla fine verrà ampiamente ricompensata dalla vista che si aprirà ai vostri occhi. Sicuramente vi servirà una grande resistenza fisica, non solo per l’imponente salita ma anche per il passaggio in spazi angusti e stretti, ma una volta giunti in cima, riuscirete ad ammirare l’intera città di Firenze, che dall’alto si manifesta in tutto il suo splendore. Tuttavia potrete comunque fare delle soste fra un piano e l’altro e scattare delle foto, prima di giungere alla sospirata cima!
I lavori di realizzazione della torre di Giotto, in realtà furono iniziati dall’architetto, allora capo mastro, Arnolfo di Cambio alla fine del 1200. Solo successivamente Giotto subentrò a tale incarico, occupandosi immediatamente del primo piano della torre, mentre era stato inizialmente chiamato per la cattedrale. Pare invece che questi se ne disinteressò, mostrando invece un certo interesse per il campanile stesso, affiancato alla cattedrale del Duomo.
Da un punto di vista architettonico, possiamo dire che la torre di Giotto rappresenta un vero esempio di architettura gotica fiorentina, realizzato su una base quadrata di 15 metri e con circa 85 metri di altezza. Esso è praticamente adiacente alla cattedrale e ha in comune con quest’ultima il rivestimento di marmo nei colori bianco, rosso e verde. Esternamente la torre di Giotto è ricca di forme e losanghe che rappresentano l’universo dell’uomo ed è composta da 16 statue a grandezza naturale, realizzate da grandi scultori del tempo, fra cui ricordiamo Donatello.
Una curiosità: la torre di Giotto viene attribuita a quest’ultimo, ma in realtà come già detto, Giotto subentrò nei lavori quando il campanile era già stato costruito di un piano e riuscì a seguire la sua costruzione solo fino al terzo piano, ovvero fino alla sua morte. Dopo di che i lavori della torre furono eseguiti da altri nomi importanti, fra cui Andrea Pisano e Francesco Talenti.
Vi consigliamo di visitare anche il Battistero di Firenze, poco distante dal Duomo.