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Le Terme in Toscana: naturali e libere. Benessere e magia

Le virtù terapeutiche delle acque termali sono ormai riconosciute dalla scienza e dal sistema sanitario nazionale, tanto che ormai a molte persone sono concesse cure gratuite prescritte come terapie. Tra le Regioni Italiane con più disponibilità di fonti termali naturali vi è la Toscana. Le città termali infatti sono moltissime e per numero seconde solo alla vicine Emilia Romagna.cascate del Mulino, terme libere
In generale tutto il territorio italiano c’è una grande disponibilità di fonti naturali con proprietà e virtù terapeutiche dalle più varie e interessanti, ma le regioni leader sono proprio le due citate. Le mete termali in Toscana inoltre non hanno solo il pregio di essere molte e di essere curative, ma inserendosi nel contesto di una regione che ha coltivato e sviluppato al massimo la sua vocazione turistica, possono rappresentare un’esperienza non solo rilassante ma completa sotto tutti i punti di vista.
L’eccellenza toscana nel settore turistico fatta di servizi di alta qualità, buone infrastrutture, unita alla bellezza del paesaggio, alle tante mete di interesse storico, artistico e turistico senza eguali nel mondo, alla tradizione enogastronomica variegata e alla simpatia e cordialità del popolo toscano, ne fanno una destinazione appetibile per il turista termale. Oltre che a bagni e cure si godrà a 360 gradi di un territorio straordinario e i giorni della permanenza saranno veramente speciali.

Le mete termali in Toscana sono moltissime! A parte le più famose come Montecatini Terme, Chianciano Terme, Terme di Casciana, Saturnia, Monsummano  o  Rapolano Terme ce ne sono tantissime altre come, ad esempio, la Grotta Giusti o Gambassi Terme. Sono ottime idee per chi vuole trascorrere i periodi freddi dell’inverno e le vacanze di Natale nel calore naturale delle acque termali e lasciarsi coccolare dal paesaggio toscano invernale. Gli stabilimenti che si possono trovare nelle mete termali in Toscana sono molto vari tra di loro e possono soddisfare ogni tipo di esigenza. Dai più eleganti ed esclusivi a quelli più semplici ed economici, ad altri più rustici e naturali. Potete scegliere la zona della Val di Chiana,  oppure le molteplici strutture delle colline pisane,  o le incontaminate  acque maremmane,  o le montane acque della Valdinievole, o della Lucchesia.
Potete scegliere e personalizzare il tipo di vacanza e di esperienza termale che più vi piace. Un week end tranquillo e rilassante in un agriturismo della Toscana nelle campagne o nella Maremma Grossetana o uno all’insegna della storia in provincia di Siena per approfittare e visitare il bellissimo centro storico del capoluogo di provincia, o scegliere uno stabilimento nei pressi di Firenze per una permanenza un po’ più lunga che vi permetta di godere delle bellezze artistiche rinascimentali e della vita culturale della città.cascate-terme-naturali-di-saturnia

Vi ricordiamo in particolare le Terme libere, naturali e quindi gratuite, per chi vuole lasciarsi coccolare ma rimanendo nella natura e in un ambiente incontaminato dall’intervento dell’uomo.
Prima tra tutte come possiamo non ricordare le Cascate naturali di Saturnia, vicino Manciano, in provincia di Grosseto, dette anche Cascate del Mulino, uno dei luoghi più suggestivi ed affascinanti della Maremma Toscana. Famose soprattutto per la loro bellezza: piccole piscine naturali di roccia di travertino si riempiono continuamente dell’acqua solfurea termale. L’acqua sgorga da una sorgente naturale ad una temperatura di 37,5°C e grazie alla presenza di un particolare elemento, ovvero il Plancton Termale, si caratterizza per gli effetti benefici che ha sulla pelle, e sugli apparati digestivo e circolatorio.

terme-di-petrioloLe Terme di Petriolo o Bagni di Petriolo sono situate nella Valle dell’Ombrone, lungo il corso del fiume Farma, al confine tra i comuni di Monticiano e Civitella Paganico, rispettivamente in provincia di Siena e in quella di Grosseto; in un paesaggio di stupefacente bellezza tra boschi rigogliosi ed incontaminati a pochi passi dalla Riserva Naturale del Basso Merse. terme-di-petriolo terme libere
Di enorme fascino sono i resti delle terme medievali e dell’antica cinta muraria costruita dai senesi nel 1404, che fa dei Bagni di Petriolo un eccezionale esempio di terme fortificate. Divennero nel corso dei secoli meta prediletta di noti personaggi. Lo stesso Papa Pio II Piccolomini vi si recava frequentemente per trovare sollievo ai mali da cui era afflitto. Le preziose acque sulfuree delle terme libere provengono direttamente dal sottosuolo a 42° C, alimentando delle piccole vasche naturali che si trovano sulle sponde del Farma, offrendo così il particolare e gradevole effetto frigidarium-calidarium. Le acque termali di Petriolo, grazie alla cospicua presenza di idrogeno solforato, sono particolarmente indicate per chi soffre di problemi a carico del sistema respiratorio.

bagni-san-filippo terme libereI Bagni di San Filippo, detto anche Fosso Bianco è un torrente immerso nel bosco dove confluiscono diverse sorgenti di acqua calda in un susseguirsi di “pozze” (vasche) dove e’ possibile fare il bagno tutto l’ anno e ammirare le particolari formazioni calcaree che per le suggestive forme hanno ispirato diversi nomi come la “balena bianca” o il “ghiacciaio”. Le prime pozze e le prime formazioni calcaree sono poco distanti mentre per vedere la famosa cascata e fare il bagno nelle bianche acque sulfuree si deve andare oltre. Attraverso un suggestivo percorso pedonale immerso nel verde della boscaglia si arriva alle pozze, accompagnati dal fruscio dell’acqua. La famosa Cascata Balena Bianca, così denominata per la somiglianza con la bocca di una balena, è la formazione calcarea più suggestiva del Fosso Bianco. Qui scorrono le acque più calde che sgorgano a 48º dalla vicinissima sorgente. A seconda del periodo dell’anno e quindi della composizione dell’acqua lo scenario si trasforma con nuove forme e colori; infatti soprattutto nel periodo invernale le acque termali si mischiano a quelle piovane ricche di materiale organico o minerale che depositandosi insieme ai calcari crea sfumature di colore sul verde o marrone rossiccio. Vi sono delle piccole vasche sotto la pare verticale della cascata che raccolgono le acque più calde prima che si mescolino a quelle del Fosso Bianco. Queste vasche si formano semplicemente lasciando fluire l’acqua attraverso muretti a secco composti di qualche pietra, rametti e foglie; ben presto i tartari depositati cementificano la struttura rendendola impermeabile. Sul fondale di queste si depositano i preziosi fanghi termali usati per il trattamento della pelle del viso e del corpo.

san-casciano-dei-bagni terme libereSan Casciano dei Bagni, in provincia di Siena, si trovano ai piedi del colle che racchiude il borgo medioevale ma, nonostante siano visibili almeno tre vasche termali, l’unica accessibile attualmente è quella in pietra che si riconosce dalla caratteristica forma triangolare della sua vasca principale. Nelle immediate vicinanze sono presenti anche una vasca-lavatoio coperta ed un grande bacino di raccolta che i locali chiamano “Caldagna”, ma la balneazione in questi due bagni è vietata. Le piscine termali gratuite accessibili sono ancora quelle costruite ed utilizzate dagli antichi Romani. Le acque termali di San Casciano dei Bagni sono ricche di sali minerali ed appartengono al gruppo delle acque solfato – calciche – magnesiache – fluorurate; sgorgano dalla sorgente tra i 40 ed i 42 gradi centigradi e vengono utilizzate in diversi trattamenti legati all’apparato respiratorio, locomotore e ginecologico.

bagno-vignoni terme libereLe Terme libere di Bagno Vignoni sono davvero caratteristiche. Infatti Bagno Vignoni, è un borgo unico al mondo immerso nella Val d’Orcia a pochi chilometri da Siena: la piazza centrale è occupata da una grande vasca medievale, dove l’acqua sgorga dalla sorgente termale e fumiga lentamente, creando un’atmosfera fiabesca che ha stupito i viaggiatori di ogni tempo. Intorno alla vasca si affacciano gli edifici rinascimentali ed il bel loggiato di Santa Caterina da Siena, che conferiscono alla piazza una grande eleganza. Le acque si dirigono verso la vicina rupe, che conserva antichi mulini sotterranei con le loro vasche di accumulo (le ex terme libere), mentre altre acque alimentano gli stabilimenti termali nati nel piccolo borgo. Il tutto è immerso in un paesaggio suggestivo, dove fare una bella passeggiata lungo sentieri segnati. dopo aver visitato questa splendida località, famosa anche per il loggiato, con la Cappella dedicata a Santa Caterina da Siena, e per la dimora papale di Pio II, basta ridiscendere la stradina fino al bivio che porta a Bagno Vigoni e imboccare quella che scende verso i piedi della collina, dove scorre il fiume Orcia. In questo punto è stata costruita una piscina rettangolare, dove si raccolgono le acque termali e dove è possibile sostare tranquillamente, usufruendo dei benefici effetti delle acque solfuree di Bagno Vignoni.
Non vi sono servizi e lo spazio non è adatto alle grandi masse, ma la piscina è grande e pulita e l’afflusso di turisti non è molto fastidioso, anche perchè l’area è un pò difficile da raggiungere e chi arriva qui non arriva per caso.. L’area è davvero tranquilla e si possono passare alcune ore di relax usufruendo delle acque termali. Poco lontano inoltre c’è anche da visitare il Parco dei Mulini, recentemente ripulito dall’amministrazione comunale di San Quirico d’Orcia. Le acque termali, che sgorgano lungo i pendii delle colline, si dividono in rigagnoli e canali e scorrono verso piccole vasche naturali o artificiali, per poi ricadere verso il fiume Orcia, formando concrezioni e cascatelle molto suggestive a vedersi. Nel canali è pericoloso e scomodo bagnarsi, quindi si consiglia di usufruire della bella e pulita piscina alla fine del Percorso dei Mulini, appena sotto Bagno Vignoni. L’acqua termale solfurea, leggermente radioattiva e di origine vulcanica, utilizzata a scopo terapeutico già in età etrusca e romana, sgorga dalle varie sorgenti a 51-52°C ed è la stessa acqua che confluisce nella grande vasca che fa bella mostra di sè nella Piazza di Bagno Vignoni.

san-michele-alle-formiche terme libereIl sito termale di San Michele alle Formiche, vicino POmarance, in provincia di Pisa, risale al 1266 e si tratta di una vasca termale negli ambienti di un albergo ormai abbandonato, dove è possibile fare il bagno, raggiungibile attraverso una piacevole escursione che vi condurrà anche alla scoperta anche dell’eremo di San Michele alle Formiche. E’ una struttura termale esistente dal XIII secolo. La leggenda racconta che le sue acque solfuree, ideali per curare malattie come la lebbra, paralisi, malattie artritiche e piaghe, sgorgarono dalla terra da un buco causato dalla campana dell’abbazia che un giorno cadde a valle. La struttura fu acquistata e restaurata da De Larderel, ma agli inizi del XX secolo fu abbandonata. La parte che ospitava i bagni ancora oggi conserva alcune vasche termali: in una stanza con le mura dipinte di celeste c’è ancora una vasca quadrata piena di acqua solfurea, ancora oggi alimentata da un pozzo che è in un angolo. Nella vasca ci sono dei gradini che permettono di stare comodamente seduti al suo interno. L’acqua è limpida ma non caldissima, è molto piacevole stare seduti in questa piscina con le pareti celesti sgallate dall’umidità e il sole che entra sia da una piccola finestra posta in alto sia dalla porta che rimane spalancata giorno e notte. Alle acque di San Michele è legata una leggenda: si narra che un giorno, dal campanile della badia, si staccò una campana che rotolò nel botro e, scavando nella roccia, aprì un profondissimo pozzo che poi si riempì d’acqua e dal quale, a volte, si sentono i rintocchi della campana. Oggi della struttura è ancora visibile la parte residenziale e un ponte a campate digradanti e asimmetriche: una struttura molto originale, se non unica. Serviva da passaggio coperto e permetteva di recarsi dagli alloggi alle terme vere e proprie situate oltre il torrente. tra le rovine sono ancora visibili alcune vasche per le cure e una piscina a gradini in cui è ancora presente l’ acqua termale.

sasso-pisano terme libereLe sorgenti di acqua calda a Sasso Pisano, situato vicino Castelnuovo Val di Cecina, in provincia di Pisa sono veramente moltissime, perchè il territorio è ricco di manifestazioni geotermiche naturali come “putizze”, bulicami e fumacchi di vapore spontaneo, che escono dal terreno diffondendo nell’aria il caratteristico odore di zolfo.
Si va dalla sorgente del Lagoncino che sgorga a 44° C, accanto alla quale è presente un piccolo soffione naturale di vapore e gas. Qualche metro più in basso si trova la sorgente chiamata Sorgente del Campo Sportivo, per essere situata in prossimità della struttura dedicata allo sport, oggi non è più libera, ma è stata sfruttata per creare un biolagoAcqua Harda, accessibile ad un prezzo più che modico. L’acqua qui sgorga ad una temperatura di 40°C ed è oligominerale.
Nei pressi del cimitero di Sasso Pisano, lungo un sentiero scosceso, si trovano i Lavatoi del Cimitero nei quali si trova acqua calda a 36°C lievemente mineralizzata.
Da visitare è anche un antico e suggestivo lavatoio, detto Dei Lagoni, lungo la strada che va alla frazione de La Leccia, formato da un’antica vasca e da un loggiato, alimentata da acqua a 38°C. A soli tre chilometri da Sasso Pisano si trovano inoltre altre sorgenti termali, che sgorgano in prossimità del Podere Il Bagno, che si possono definire come le più calde della Toscana, dal momento che raggiungono i 60° – 70° C di temperatura.
L’acqua scorre via in un torrente che però a causa del groviglio di rami e piante è difficile da seguire. Per entrare in questo laghetto riscaldato si deve avere la fortuna di trovarlo libero: se ci sono 4 persone già sembra affollato e non si riesce a trovare una collocazione comoda. Accanto si trovano i resti di uno stabilimento termale etrusco e romano (in uso fino alla fine del III secolo d. C., inizi IV secolo d. C.), detto “Il Bagnone” che sembra avere avuto anche una destinazione sacra. A Sasso Pisano è anche possibile assistere a manifestazioni dell’attività geotermica nei pressi della Valle del Diavolo: è molto bello camminare tra i pennacchi di fumo e le pozze d’acqua che ribollono per il calore.

Avete l’imbarazzo della scelta. Questa è solo la lista delle terme libere e gratuite che trovate in Toscana. Ma in questa terra troverete tante strutture pronte a coccolarvi nel più surreale dei modi. Se vi hanno prescritto delle cure termali o avete voglia di partire due giorni e lasciare tutto, per recarvi in un posto in cui dimenticare tutto e lasciarsi coccolare da acqua naturalmente calde che faranno a pezzi il vostro stress e vi faranno sentire come rinati, la Toscana vi attende.

Approfittate per fare una visita a Cetona, uno dei borghi più belli d’Italia, noto anche come la residenza dei vip.

Vi consigliamo di concedervi un giorno alle Terme gratuite o a pagamento per le vacanze di Natale, presenti in diverse zone della Toscana: in Maremma, in Valdinievole, nel Pisano, in Lucchesia e in Val Di Chiana.

Vedrete che sarà un vero e proprio Natale all’insegna del benessere e del romanticismo!