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Pienza: urbanistica rinascimentale portata a compimento

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Pienza, piccola città del senese, è un esempio raro di urbanistica rinascimentale portata a compimento. Definita di volta in volta la ‘città ideale’, la ‘città utopia’, essa rappresenta oggi concretamente una delle modalità costruttive attraverso le quali in età rinascimentale si cercò di realizzare un modello di vita e di governo ‘ideale’ sulla terra, elaborando un’idea di città che fosse in grado di dare risposte concrete al desiderio di convivenza civile pacifica e operosa degli uomini. Era “l’utopia della civitas” vanamente inseguita dagli uomini dell’antichità.
Piazza Pio II è Pienza.[/vc_column_text][vc_column_text]Tutta la città “gira” attorno a questa piazza con il Duomo ed i suoi bellissimi Palazzi Rinascimentali:

  • La Cattedrale di Pienza è l’elemento più grandioso e imponente fra le costruzioni, simbolo della fede del Papa. Sul fianco sinistro si erge il campanile ottagonale cuspidato che presenta forti somiglianze con quelli delle chiese austriache e tedesche che Enea aveva visitato prima di diventare Papa.
    Vanno ricordate all’ interno le pale d’altare, eseguite dai maggiori pittori senesi tra il 1462 e il 1463.
  • Palazzo Piccolomini è il capolavoro del Rossellino. Era l’abitazione di Pio II e della sua famiglia, per costruirlo l’architetto si ispirò alle forme del palazzo Rucellai di Firenze. Sul lato meridionale si trova una magnifica loggia a tre ordini con vista sul giardino pensile, sulla Val d’Orcia e sul monte Amiata; il cortile è scandito da colonne in travertino.
  • Il palazzo Vescovile Borgia e Jouffroy. Antico palazzo Pretorio di Corsignano ristrutturato poi dal cardinale Rodrigo Borgia futuro Papa Alessandro VI. Il palazzo è stato poi utilizzato come sede vescovile.
  • Palazzo Comunale è la più recente fra le costruzioni della piazza con il suo ampio loggiato e la facciata decorata con la tecnica dell’intonaco graffito e da una torre, più tarda, in mattoni. Questa risulta più bassa rispetto al campanile per sottolineare la maggiore importanza del potere ecclesiastico su quello civile.
  • La Chiesa di S. Francesco è l’unico monumento rimasto dell’antico borgo di Corsignano, oltre ad essere uno dei più antichi edifici francescani d’Italia. È databile nella seconda metà del XIII secolo e presenta una facciata a capanna, ornata da un portale in stile gotico. All’ interno troviamo affreschi che riportano la vita di S. Francesco.
  • I Palazzi Ammannati, Gonzaga e del Cardinale Atrebatense, completano un tessuto urbano di grande fascino.

Pienza non è solo arte e storia, infatti è anche nota per la produzione del pecorino stagionato. Vivere la Toscana vi suggerisce quello prodotto artigianalmente dall’ Azienda Agricola Bagnolo:[/vc_column_text][vc_row_inner css=”.vc_custom_1478264596349{margin-top: 20px !important;margin-bottom: 20px !important;padding-top: 30px !important;padding-right: 30px !important;padding-left: 30px !important;background-image: url(http://www.viverelatoscana.it/wp-content/uploads/2016/10/fondo.jpg?id=17437) !important;}”][vc_column_inner][products columns=”1″ orderby=”title” order=”” ids=”6746″][/vc_column_inner][/vc_row_inner][/vc_column][/vc_row]

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