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San Vivaldo, la Gerusalemme Toscana. Visita alle Cappelle

San Vivaldo, la Gerusalemme Toscana. Visita alle CappelleIn tempo di Quaresima merita sicuramente una visita il Sacro Monte di San Vivaldo, dove i frati Francescani fra Tommaso da Firenze e fra Cherubino Conzi nel XVI secolo decisero di edificare il convento e le cappelle riproducenti i sacri luoghi di Gerusalemme. In mezzo ad una vegetazione lussureggiante i sobri tempietti religiosi offrono un suggestivo percorso per lo spirito attraverso le raffigurazioni delle vicende salienti della vita e della Passione di Cristo.

Leggere il post che avevamo già dedicato a San Vivaldo. La nostra visita al Sacro Monte, oggi vuole soffermarsi in particolare alle Cappelle, edificate dai frati francescani con l’aiuto della gente che abitava nelle vicine campagne. Per costruire i tempietti religiosi furono utilizzate pietre prese dal letto del torrente Egola, affluente dell’Arno che attraversa i territori di Gambassi Terme, Montaione e San Miniato. I lavori di edificazione durarono circa 16 anni e il risultato furono circa 25 cappelle che consentivano ai pellegrini di compiere idealmente l’esperienza di visitare Gerusalemme, la Terrasanta, troppo lontana e in quel tempo dominata dai Turchi. Con una Bolla Papale di Leone X le cappelle di San Vivaldo ricevettero il riconoscimento ufficiale della Chiesa. Da quel momento chiunque si fosse recato in pellegrinaggio nella piccola Gerusalemme di Toscana, avrebbe ricevuto il dono dell’indulgenza. Con il passare del tempo alcune cappelle andarono distrutte, mentre ne furono edificate di nuove come la Cappella dell’Annunciazione, risalente alla fine del Cinquecento, la Cappella della Samaritana, mirabile opera rinascimentale e l’ottocentesca Cappella della Fuga in Egitto. Degni di nota sono i gruppi statuari in terracotta, realizzati da artigiani della Scuola Robbiana, conservati all’interno dei tempietti. Ogni cappella ha il nome di un luogo importante di Gerusalemme, ad esempio: il Monte Sion, situato nella parte occidentale sia della città reale e sia della “copia” toscana, la Casa di Anna, dove fu processato Gesù, la Casa di Pilato, dove Cristo subì la flagellazione, il Carcere di Cristo, che oggi si trova all’interno della Basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme. Particolarmente suggestive sono le cappelle dedicate alla Crocifissione e alla Resurrezione di Gesù, decorate con splendidi affreschi e terrecotte.
Per ripercorrere la storia delle Cappelle di San Vivaldo è possibile visitare la Mostra Permanente allestita all’interno di un ex fienile adiacente alla cappella del Monte Sion. Dal 1 aprile le cappelle del Sacro Monte di San Vivaldo saranno aperte nei giorni lavorativi dalle 15.00 alle 19.00, domenica e festivi dalle 10 alle alle 19.00.
Il costo del biglietto è di euro 3,50 (inclusa visita guidata).

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