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Sassetta: il caratteristico borgo toscano e la sua storia

Sassetta, situata su una collina che separa la Val di Cornia dalla valle della Sterza, a nord del monte Calvi, è il più piccolo comune della provincia di Livorno. Il territorio montuoso e selvaggio è circondato dal verde fra boschi di lecci e castagni, pascoli e macchie. Il centro storico che racchiude un antico borgo medievale sorge su speroni di roccia rossa. Camminando lungo i vicoli e le pizzette del centro, si possono ammirare scorci panoramici e suggestive viste sulle vallate circostanti.

Sassetta è menzionata pIl borgo di Sassettaer la prima volta in documenti, che risalgono all’anno Mille, riguardanti i possedimenti della famiglia Orlandi. Fino al 1406 il territorio fu sotto la giurisdizione della Repubblica di Pisa, che controllava il castello tramite i conti Della Gherardesca. Nel 1539 Sassetta, per ordine di Cosimo I de’Medici, divenne feudo e fu ceduta al capitano Matteo Sabatini da Fabriano, poi a Piero Mustefilo di San Genesio e allo spagnolo Antonio Ramirez di Montalvo, infine tornò in mano ai Granduchi di Toscana, che la aggregarono al territorio pisano. Nel 1613 divenne possedimento di Firenze e dal 1776 comunità autonoma grazie ai decreti leopoldini.

Tra le costruzioni del centro di Sassetta domina il Palazzo cinquecentesco della famiglia spagnola Ramirez di Montalvo, edificato sulle fondamenta del Castello degli Orlandi. Nel centro storico è da visitare la Chiesa di Sant’Andrea che presenta una mirabile facciata neogotica. Il tempio religioso, che conserva un crocifisso in marmo di rocca, un fonte battesimale romanico con lo Stemma degli Orlandi di Sassetta e splendide tavole di scuola toscana, ha origini molto antiche, ma fu ampliato e restaurato nel 1625 durante la signoria di don Garcia Montalvo.

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