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torta in balconata ricetta

Torta in balconata. Antica ricetta mugellana

Oggi vi proponiamo una ricetta della tradizione del Mugello: la torta in balconata. Il nome del dolce fiorentino deriva dal suo caratteristico aspetto a strati, dai quali si “affacciano” i pezzetti di noci e frutta secca adagiati sui “balconcini” di pasta. Come vino in abbinamento Vivere la Toscana vi consiglia il Nottambulo Passito, che potete acquistare cliccando qui!
La ricetta della torta in balconata è stata riscoperta in un antico libro di cucina della fine del ‘300 da alcuni studiosi, incaricati dalla Comunità Montana Mugello di compiere una ricerca storica sull’arte della gastronomia e più in generale sui costumi del XV secolo. Tale ricerca fu promossa per omaggiare i 500 anni dalla morte di Lorenzo Il Magnifico avvenuta nel 1492. La ricetta della torta in balconata si propone quindi come una raffinata “rievocazione” di un dolce trecentesco. Ecco come prepararla:
Torta in balconata
Ingredienti
Per preparare la pasta:
300 grammi di farina
3 cucchiai di olio
sale q.b.
acqua q.b.
latte q.b.
Per preparare il ripieno:
250 grammi di gherigli di noce
500 grammi di datteri
250 grammi di mandorle
250 grammi di uvetta sultanina
10 chiodi di garofano
150 grammi di zucchero di canna
Per preparare il latte di mandorle:
300 grammi di mandorle
acqua q.b.
Il latte di mandorle deve essere preparato almeno tre giorni prima. Macinare finemente le mandorle e porle in una ciotola, ricoprendole di acqua (circa due centimetri sopra la superficie). Far riposare in frigo fino all’utilizzo.
Mescolare la farina con l’olio e un pizzico di sale, aggiungendo pian piano l’acqua fino ad ottenere un impasto morbido. Lavorare per circa dieci minuti e poi stendere la pasta ottenuta con il mattarello. Ricavare quattro dischi di circa 30 cm di diametro. Disporli su della carta forno in una teglia e spennellarli con del latte. Cuocere in forno per 15-20 minuti a 180 gradi.
Intanto snocciolare i datteri e tagliarli a pezzetti. Aggiungere le mandorle e le noci tritate, poi l’uvetta, precedentemente ammollata e asciugata, infine lo zucchero di canna ed i chiodi di garofano pestati nel mortaio. Prendere una teglia dai i bordi alti e disporvi il primo disco di pasta cotto. Ricoprirlo con l’amalgama di frutta secca e poi disporvi un altro disco, continuando ad alternare la pasta con la farcitura fino a ricoprire con l’ultimo strato. Versare sopra il latte di mandorle, non filtrato, e cuocere il dolce in forno a bassissima temperatura per un’ora circa. È meglio lasciar riposare la torta in balconata per circa 24 ore prima di servirla. Se preferite conferire al dolce un aspetto più raffinato potete guarnire l’ultimo disco con miele e frutta secca tritata. Servire insieme al vino rosso passito e buon appetito!

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