La Toscana, terra d’immensa cultura, caratterizzata da smisurate opere d’arte che aprono nuovi orizzonti alle anime che sappiano apprezzare la storia e il patrimonio artistico della nostra signora sfolgorante e regale: l’Italia. Tra la moltitudine di chiese e basiliche che fanno luce sul panorama culturale e artistico italiano è necessario fornire informazioni sulla Basilica di San Clemente in Santa Maria dei Servi d’Italia: il sacro edificio in questione è situato a Siena, in Piazza Manzoni.
Esso sorge sulla chiesa di San Clemente ed è stato eretto per volere dei Serviti, i quali necessitavano di un luogo sul quale erigere il proprio convento.
La chiesa venne consacrata nel 1553 e i lavori che la ultimarono, vennero portati avanti per lunghissimo tempo.
Lo stile architettonico è quello tipico del Quattrocento fiorentino, con elementi barocchi.
L’importanza della struttura è frutto anche dei dipinti al suo interno tra i quali ricordiamo La Strage degli innocenti di Matteo Giovanni e la Madonna del Bordone di Coppo di Marcovaldo, catturato dai senesi nel 1260, il quale si dedicò all’opera per far sì che la propria libertà venisse assicurata.
La chiesa è caratterizzata da una pianta a croce egizia con un corpo longitudinale a tre navate e cinque campate,un transetto
sporgente dotato di cappelle terminali e cinque cappelle ricavate dalla parete di fondo della chiesa. Tra queste, la cappella centrale maggiore è più alta, larga e profonda.
Il campanile fu costruito nei secoli XIV-XV in stile romanico. Fu rinnovato successivamente e radicalmente nel 1926, quando vi si aggiunsero anche le cuspidi centrali e angolari in cima al campanile, donandogli sembianze che lo rendessero simile al Duomo di Siena.
Visitare questo divino edificio è fondamentale per assaporare il clima storico-culturale che contribuì a rendere la regione Toscana esempio di lustro e grandezza.