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Carnevale di Viareggio 2011. Aspettando il grande evento toscano. Burlamacco gira il mondo

Manca più di un mese al primo corso mascherato, ma gli artisti della Cittadella sono in pieno fermento per perfezionare gli ultimi preparativi di quello che si preannuncia come uno dei Carnevali viareggini più riusciti. I nuovi carri allegorici sfileranno per la prima volta domenica 20 febbraio, a cui seguiranno i corsi mascherati del 27 febbraio, del 6, dell’8 (Martedì grasso) e del 13 marzo 2011. Oltre alle sfilate sulla splendida passeggiata lungomare, non mancheranno i festeggiamenti serali/notturni e i veglioni in maschera organizzati nei vivacissimi rioni di Viareggio.

Nonostante la kermesse sia conosciuta in Italia e nel Mondo come una delle manifestazioni carnevalesche più importanti e coinvolgenti, la Fondazione Carnevale sta compiendo un fondamentale lavoro di promozione dell’evento, perché giungano visitatori sempre più numerosi anche dall’estero. In tal senso è stato stipulato un accordo con Ryanair, che permetta l’organizzazione di viaggi low cost, mentre Alessandro Santini, presidente della Fondazione dal 2010, è atteso a febbraio a Sprea, in Germania, dove terrà una conferenza stampa per promuovere oltralpe il Carnevale toscano per eccellenza. Il ristoratore di origini viareggine, Massimo Mannozzi, noto per aver esportato e fatto apprezzare in terra tedesca la cucina toscana, ospiterà la conferenza nel proprio ristorante “Bacco” e per l’occasione riceverà una lettera d’incarico, scritta dal sindaco Luca Lunardini, perché il famoso chef contribuisca alla realizzazione di un gemellaggio tra Viareggio e Berlino. Altro famoso viareggino coinvolto nell’opera di promozione del Carnevale di Viareggio 2011 sarà Luca Falaschi, abile giocatore di poker Texas Hold’em. Il campione sportivo sponsorizzerà, infatti, la manifestazione carnevalesca della Versilia durante i numerosi tornei internazionali ai quali parteciperà prossimamente, indossando una maglia con il logo del carnevale e l’immagine di Burlamacco, sua maschera ufficiale.
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Il fortunato personaggio, nato per il manifesto del 1931, fu ideato da Uberto Bonetti, prendendo spunto da elementi caratteristici di altre famose maschere della commedia dell’arte e della tradizione, prima fra tutti Arlecchino, al cui abito multicolore è chiaramente ispirato il costume a scacchi rossi e bianchi del “clown” viareggino. Insieme ad Ondina, la graziosa bagnante che lo accompagna sin dalla sua prima apparizione nel Carnevale di Viareggio, Burlamacco è diventato anno dopo anno sempre più importante fino ad essere proclamato maschera ufficiale nel 1988. Una riproduzione monumentale del caratteristico personaggio viareggino è persino esposta al Museo dell’Uomo di Parigi. Ora Burlamacco “gira il mondo” portando con sé la gioia del Carnevale di Viareggio, un’ esplosione di colori, musica e vivacità tra gli schizzi del mar Tirreno. Insieme al re del Carnevale sono molto attesi tutti gli altri personaggi in cartapesta che si muoveranno e sfileranno sui meravigliosi carri allegorici realizzati per la festa di quest’anno. Come è possibile prevedere dai bozzetti presentati per la nuova edizione, vi saranno carri ispirati al mondo della fantascienza e all’ambiente marino, oltre ai grandi carri di satira politica, che avranno come protagonisti il premier Silvio Berlusconi, il presidente della Camera Gianfranco Fini ed i leader dell’opposizione, Di Pietro, Bersani e Casini, oltre ai “nuovi” politici “sotto i riflettori” dei massmedia: Nichi Vendola e Matteo Renzi, sindaco di Firenze. Sicuramente non mancheranno omaggi al grande cinema italiano, in particolare al maestro Mario Monicelli, recentemente scomparso.
Infine, per chi desiderasse approfondire le proprie conoscenze sul Carnevale di Viareggio e sulla sua storia, facendo un “tuffo” nelle onde della memoria e tra le tinte del passato per scoprire l’arte della cartapesta, si consiglia di visitare il Museo della Cittadella. Il museo, ad ingresso gratuito, raccoglie interessanti modellini di carri mascherati, oltre a mascheroni a piedi e “teste in capo” (enormi maschere indossate e animate da persone in carne ed ossa), bozzetti, manifesti e modelli originali delle grandi opere del carnevale.

Articolo di Claudia Meini

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