Il Palio dell’Assunta 2011 ha visto trionfare l’imperiale contrada della Giraffa, con Andrea Mari, detto Brio, sulla splendida cavalla bianca Fedora Saura. Si tratta della terza vittoria al palio di Siena per il berbero e per il suo fantino, e del 34esimo trionfo della contrada, che aveva vinto l’ultima volta sette anni fa, il 2 luglio 2004 nella carriera in onore della Madonna di Provenzano. Scopriamo insieme un po’ di storia e alcune curiosità sulla Giraffa.
La prima notizia pervenuta sulla contrada risale all’anno 1424 e appare nella descrizione del Gioco della Pugna nelle novelle di Gentile Sermini. Nel 1489, insieme alla Chiocciola, la Giraffa partecipa al Palio della Maddalena e alle caratteristiche cacce ai tori. Dal 1824 l’oratorio della Giraffa è stabilito nella Chiesa del Suffragio, dove è custodita l’immagine della Madonna del Fosso, adorata dai giraffini. Nella Piazzetta della Giraffa si trova la Fontanina Battesimale, opera di Salvatore Bocci.
Nel luglio 1887 la contrada si aggiudica il titolo di “reale” per aver vinto il Palio di Provenzano alla presenza di Umberto I e Margherita di Savoia. Lo stemma della contrada raffigura una giraffa portata da un moro in abiti arabeggianti, simbolo dell’eleganza, e sulla loro testa un nastro azzurro con scritto “Umbertus I dedit” in riferimento alla “regalità”. “Più alta è la testa, più grande la gloria” questo il motto della Giraffa.
Il titolo “Imperiale”, invece, è dovuto alla vittoria del Palio del 2 Luglio 1936, al cospetto di re Vittorio Emanuele III di Savoia e della regina Elena. La Giraffa si fregia infine dell’appellativo di “repubblicana” per la vittoria ottenuta nel Palio dell’Assunta del 1946, alla presenza del Capo Provvisorio della Repubblica Enrico de Nicola.
Tre titoli importanti legati alla storia italiana, come tre sono i “cappotti”, cioè le vittorie conseguite in entrambi gli appuntamenti del palio (2 luglio e 16 agosto) nello stesso anno: nel 1807, a luglio con Batto, ad agosto con Mattio; nel 1897 con il cavallo Febo, a luglio con Scansino, ad agosto con Massimino; nel 1997 a luglio con Il Pesse su Penna Bianca, ad agosto su Quarnero.
Il numero 3 così ricorrente nella sua storia è, quindi, ritenuto un numero fortunato dai giraffini. Chissà se anche la terza vittoria di Brio e Fedora Saura ha un significato particolare per la contrada?