Fare un paragone con le piramidi egiziane, o con quelle messicane forse è un po’ eccessivo comunque sono convinto che molto spesso noi non siamo capaci di riconoscere il valore dei reperti che abbiamo sul nostro territorio. Il tumulo di Montefortini ne è un esempio lampante. Si tratta di una monumentale tomba Etrusca databile intorno al VII – VI secolo avanti Cristo, costituita da una collina artificiale del diametro di circa 80 metri, ed alta circa 12, circondata alla base da un tamburo di pietra arenaria, e sovrastata da un bosco di querce e lecci che conferisce ancora più fascino al luogo. Al suo interno si trovano due grandi camere sepolcrali una perfettamente rettangolare, l’altra rotonda, con un diametro di 7 metri e copertura a falsa cupola sorretta da un pilastro centrale quadrangolare. Nonostante i numerosi saccheggi iniziati già nel 200 a.c. all’interno delle sepolture sono stati ritrovati oggetti molto pregevoli e rari, che oggi possiamo ammirare nel museo archeologico di Artimino. Il sito archeologico può invece essere visitato dal lunedì al sabato dalle 9 alle 14.