Sovana era un centro molto vivo e fiorente durante il periodo Etrusco, ed era collegato con un’importante rete viaria con tutti i centri abitati vicini. Il territorio circostante la città però è quasi interamente costituito da Tufo, una roccia morbida e friabile che con l’azione degli eventi atmosferici ha dato vita a numerosi fenomeni carsici come gole e canion. Le pareti rocciose spesso costituivano ostacoli difficili da superare, e rendevano impervio il cammino. Per superare questo problema e rendere più veloci e pianeggianti le strade gli Etruschi sovanesi iniziarono un’imponente opera di escavazione, e “tagliarono” nel vero senso della parola, le pareti rocciose realizzando un complesso stradale unico e affascinante: le cosiddette “Vie Cave”.
Da Sovana partono numerose vie cave, che dal paese si dirigono verso i centri abitati circostanti, ma la più importante e famosa di tutte è sicuramente “Il Cavone”, che inizia nei pressi della Tomba Ildebranda e si dirige verso i centri abitati del Monte Amiata. La strada è stata ampliata più volte ed ancora oggi è utilizzata dagli agricoltori locali che la attraversano anche con i mezzi meccanici.
La parte più antica della strada è quella in alto dove è anche possibile vedere una serie di tombe che sono state tagliate dall’escavazione della via e quindi antecedenti ad essa. Sulla parete sinistra poi, all’altezza di circa 3 metri sono visibili delle nicchie che conservano tracce di affreschi raffiguranti immagini sacre di epoca medievale. All’inizio del 1900 anche il Cavone è stato toccato dalle grandi campagne di ricerca e scavo che hanno portato alla luce un altare dove gli antichi viandanti Etruschi lasciavano degli “ex voto”, cioè statuine o vasi in bronzo o in terracotta, come segno di gratitudine alle divinità. È quindi evidente che la via del Cavone svolgeva anche un importante funzione religiosa oltre che di collegamento.
La foto che ho inserito l’ho scattata all’inizio del Cavone tre anni fa, l’ultima volta che sono andato a visitare il sito archeologico di Sovana, e mi piace molto……. Ma non credo che sia sufficiente per descrivere a pieno l’emozione che si prova nel visitare questo luogo…… L’unico modo per capire davvero cosa sono le Vie Cave è percorrerle a piedi assaporando il profumo della natura circostante, ed abbandonando la mente al fascino ed al mistero.
Una risposta
Amo la Toscana, amo l’Italia… Ci tornero presto, per visitare anche Savona eheh.