Il fulcro centrale della Piazza dei Miracoli a Pisa è sicuramente il suo Duomo, un imponente edificio di epoca romanica, iniziato dopo il 1064 e benedetto dal Papa Gelasio II nel 1118. I lavori del Duomo tuttavia continuarono fino alla fine del XIV secolo, aggiungendo tre campate occidentali alla navata e la loggetta intorno alla cupola. Osservando il Duomo è possibile notare tutto il prestigio e la ricchezza della Repubblica marinara di Pisa, nota a tutti per la sua torre pendente, la Torre di Pisa.
Il Duomo di Pisa fu eretto nella parte esterna delle mura, questo a testimoniare la potenza della città anche al di fuori delle sue protezioni. Quello che possiamo ammirare oggi è sicuramente il risultato di una serie di restauri che si sono susseguiti nel corso dei secoli, a partire dal grande incendio nel 1595. Numerosi interventi, sia interni che esterni si ebbero fra il settecento e l’ottocento, come ad esempio la sostituzione di alcuni dipinti con delle copie.
Ma andiamo a scoprire gli interni e gli esterni del Duomo di Pisa. La parte interna è rivestita con marmi bianchi e neri e con colonne monolitiche di marmo grigio. Il soffitto è formato da cassonetti in legno dorati, dipinti da artisti fiorentini; su questi vi è inciso lo stemma dei Medici. Nella parte centrale si innalza la cupola decorata dall’immagine della Vergine in gloria e santi, dipinta da Orazio e Girolamo Riminaldi.
Una curiosità: il mosaico del Cristo in trono tra la Vergine e San Giovanni di Cimabue, fu una delle opere che sopravvisse all’incendio del 1595.
La parte esterna del Duomo di Pisa è arricchita da marmi multicolori e oggetti di bronzo fra cui il Grifo. Le porte della facciata, realizzate da artisti fiorentini, sono in bronzo massiccio, anche se la porta maggiormente usata per l’ingresso dei fedeli è sempre stata la Porta di San Ranieri (patrono della città) e posta sul retro del Duomo. Quest’ultima è decorata con 24 formelle che rappresentano le storie del Nuovo Testamento.