L’antica Pieve di Santa Maria e San Giovanni Battista sorge fuori dalle mura del borgo medioevale di Vicopisano (leggi il post). La chiesa in stile romanico-pisano è la più antica della zona; risale nella forma attuale al XII secolo, ma alcuni documenti attestano che l’edificio fu ricostruito su una pieve battesimale di epoca precedente l’anno Mille. Gli esterni sono rivestiti in pietra verrucana proveniente dal vicino Monte Verruca nel Monte Pisano.
Il campanile fu costruito in epoca più recente, nel 1775. Sulla facciata della Pieve si può ammirare un bassorilievo raffigurante la Decollazione di San Giovanni Battista, probabilmente appartenuto alla pieve precedente. L’interno monumentale è a tre navate, divise da colonne di spoglio (ovvero provenienti da templi romani e vendute da mercanti medioevali ai costruttori dell’edificio) con antichi capitelli. La copertura è a capanna sorretta da capriate. Presso la porta del fianco sinistro si trova un’acquasantiera in stile romanico, come l’altare maggiore. Qui è possibile ammirare un gruppo ligneo risalente al XII-XIII secolo raffigurante la Deposizione della Croce. In una nicchia sulla sinistra è collocata la statua lignea, raffigurante San Giovanni Battista e attribuita all’artista Nino Pisano. La statua apparteneva all’oratorio di S. Giovanni Battista a Vico, costruito nel 1422 e soppresso nel 1796. In questa data l’opera trecentesca, restaurata nel Cinquecento e raffigurante San Giovanni fu spostata nella vicina Pieve di Vicopisano. Originariamente era stata eseguita per la Chiesa di San Felice a Pisa, dove era rimasta inutilizzata e priva di policromia per molti anni.
Recentemente è stata rimossa l’intonacatura della Pieve che celava un interessante ciclo di affreschi duecenteschi incentrati su Storie cristologiche: l’Annunciazione, la Visitazione, la Natività, il Battesimo di Cristo e altri episodi salienti della vita di Gesù.