“Denaro e Bellezza. I banchieri, Botticelli e il rogo delle vanità”: questo il titolo della mostra in allestimento a Palazzo Strozzi dal 17 settembre 2011 al 22 gennaio 2012. L’esposizione ha per protagoniste alcune preziose opere del pittore fiorentino Sandro Botticelli e di altri grandi maestri italiani, tra i quali Paolo Uccello, Beato Angelico e Donatello. Attraverso i capolavori del Rinascimento è ripercorsa la storia del sistema bancario europeo e dell’economia moderna.
Le opere scelte, di Botticelli, Piero del Pollaiolo, dei Della Robbia, di Lorenzo di Credi ed anche raffigurazioni di banchieri ad opera di artisti fiamminghi, illustrano lo stretto legame tra vicende economiche e artistiche con gli sconvolgenti cambiamenti religiosi (centrale la figura di Savonarola con i “bruciamenti delle vanità”) e politici dell’epoca. Il mito del mecenate è strettamente collegato a quello dei banchieri, che finanziarono le imprese delle famiglie più potenti e dei regnanti. Tale convergenza fece sì che alcuni dei più importanti artisti di tutti i tempi potessero creare opere mirabili, dando origine alla fortunata stagione del Rinascimento italiano.
“Denaro e Bellezza. I banchieri, Botticelli e il rogo delle vanità” intende far compiere ai visitatori un interessante viaggio nella storia della Firenze medievale e rinascimentale, raccontandola attraverso una prospettiva interdisciplinare e dall’ottica delle relazioni fra arte, potere e denaro.
La mostra, a cura di Ludovica Sebregondi, storica dell’arte ed autrice dell’opera “Iconografia di Girolamo Savonarola. 1495-1998”, e di Tim Parks, scrittore e traduttore, autore de’ “La fortuna dei Medici”, è concepita come un “duetto”, in cui i due curatori presentano differenti e talvolta opposti punti di vista sull’interpretazione del tema trattato. L’esposizione illustra anche la sapiente e scaltra gestione dei rapporti internazionali da parte dei banchieri fiorentini, spiegando la nascita del mecenatismo moderno che spesso nasce come gesto penitenziale per trasformarsi successivamente in abile strumento di potere.
L’esposizione si avvale della consulenza storica di Franco Franceschi, Professore di Storia medievale all’Università degli Studi di Siena-Arezzo e di un prestigioso comitato scientifico.
“Denaro e Bellezza. I banchieri, Botticelli e il rogo delle vanità”
Organizzazione: Fondazione Palazzo Strozzi
Da un’idea di: James M. Bradburne
A cura di: Ludovica Sebregondi e Tim Parks
Informazioni in mostra: +39 055 2645155
Orari di apertura: tutti i giorni 9.00-20.00, giovedì 9.00-23.00
Costo dei Biglietti:
intero € 10,00
ridotto € 8,50; € 8,00; € 7,50
scuole € 4,00
Diritto di prevendita € 1,10 a biglietto (escluso scuole).