Il Palio di Siena è senza dubbio l’evento più celebre della città.
La tradizione del Palio è molto antica. Si pensa venne fondata per festeggiare la vittoria della battaglia di Montaperti, nel 1260. Ma la manifestazione venne a delinearsi, così come la conosciamo noi, solo nel 1721, quando Violante di Baviera introdusse il limite di partecipazione alla gara di dieci Contrade.
Il Palio di Siena si svolge in due giornate: 2 luglio, Palio di Provenzano, e 16 agosto, Palio dell’Assunta. Nel caso di eventi cittadini eccezionali si può indire un Palio Straordinario tra maggio e settembre.
Ma in cosa consiste la gara? Si tratta di una giostra equestre di origine medievale. I fantini si lanciano ad una velocità folle e devono fare tre giri di Piazza del Campo. Il primo che finisce conquisterà il pallium, drappo, oggi simboleggiato da un quadro, spesso pregiato, che viene consegnato ai vincitori e rimane conservato nel museo.
Si può assistere gratuitamente sia alle prove nei tre giorni precedenti, sia alla gara il giorno stesso, posizionandosi in Piazza del Campo prima della chiusura degli ingressi. Ovviamente, per chi volesse godersi la giornata più comodamente, sono a disposizione dei posti a sedere a pagamento.
Ma le celebrazioni non terminano con la gara equestre. La città festeggia infatti per quattro giorni, con numerose attività preparate durante tutto l’anno.
Per quanto riguarda il Palio di Provenzano, infatti, le celebrazioni cominciano la mattina del 29 giugno quando viene assegnato un cavallo a ciascuna delle Contrade partecipanti.