I resti dell’antico Monastero di San Bruzio si trovano in aperta campagna, a pochi chilometri dalle mura del borgo di Magliano in provincia di Grosseto. Il paesaggio maremmano fa da scenografia alle rovine architettoniche della millenaria abbazia camaldolese abbandonata tra le spighe di grano. Uniche testimoni della storia del monastero restano le splendide piante di ulivo cresciute nei campi circostanti.
La Canonica di San Tiburzio, poi conosciuta come Abbazia di San Bruzio, fu iniziata intorno all’anno Mille dai monaci camaldolesi e fu conclusa alla fine del XII secolo. Della chiesa in stile romanico-longobardo oggi restano soltanto parti del transetto, delle absidi e la struttura ottagonale che sorreggeva un’imponente cupola simile a quella dell’Abbazia di San Rabano situata nel Parco dell’Uccellina. Della navata non restano tracce, anche se sicuramente la chiesa doveva avere pianta a croce latina.
La mancanza della cupola rende il luogo ancora più affascinante portando lo sguardo dei visitatori direttamente al cielo. Molto caratteristici sono i capitelli dei semipilastri, decorati con fogliami, motivi floreali ed altorilievi di figure zoomorfe e antropomorfe, personaggi simbolici dell’immaginario fantastico. La presenza di queste decorazioni in stile franco-longobardo, non comune nella zona della Maremma, ma tipica di molte chiese del Nord Italia, è da ricondursi probabilmente al fatto che il monastero di San Bruzio fece parte dei possedimenti del Monastero di Sant’Antimo costruito secondo la leggenda per volontà di Carlo Magno. (Per leggere il post dedicato, clicca qui!)
La Canonica di San Tiburzio fu un importante centro religioso fino al XIV secolo, come testimoniato da alcune fonti. Dopo la distruzione di gran parte del complesso architettonico, le rovine furono abbandonate e sorsero nuove leggende sul luogo avvolto da fascino e mistero.
Se desiderate raggiungere le rovine del Monastero di San Bruzio, da Magliano dovete procedere in direzione di Orbetello. Dopo circa 2 km dovete svoltare a sinistra nel bivio per Sant’Andrea, seguendo il cartello che indica la presenza delle rovine.
Una risposta
Vedo che affermate che San Bruzio è stato costruito dai Camaldolesi. Mi sapete dire dove avete trovato questa cavolata? Nulla risulta a Camaldoli nell'archivio, ma anche il periodo storico in cui sono stati costruiti Camaldoli e San Bruzio essendo coevo si rischia che San Romualdo prima sia venuto a costruirte San Bruzio, poi fondato Camaldoli abbia costruito Camaldoli. Per affermare che San Bruzio è Camaldolese, ci vogliono prove che none sistono perchè San Bruzio non è Camaldolese. Forse nè stato proprietà dei camaldolesio verso il 1a metà del 1700 fino a circa il 1870, perchè trovavasi nella terra che loro gestivano.
Le mi ricerche su San Bruzio e la presenza Camaldolese a Magliano escludono San Bruzio edificato dai camaldolesi.