A pochi chilometri dal borgo Medievale di Scansano, immerso nel verde delle colline grossetane, si trova il magnifico castello fortificato di Montepo’. La prima struttura nacque attorno all’anno mille, ma venne quasi completamente ricostruita nel 1300 dai signori del Cotone. Alla fine del trecento il castello passò sotto la proprietà di Siena che alla fine del quattrocento lo vendette alla nobile famiglia dei Sergardi. Questi ultimi hanno controllato il castello fino alla seconda guerra mondiale, e con loro la fortezza ha toccato l’apice dello splendore. Attualmente il castello appartiene a Jacopo Biondi Santi, uno dei più famosi produttori di Brunello di Montalcino, che da qualche anno si è “trasferito” in maremma ed ha iniziato a produrre il Morellino di Scansano piantando vigneti nei terreni circostanti alla fortezza, e realizzando una imponente cantina all’interno del Castello.
Il castello di Montepo’ è stato uno degli ultimi esempi di latifondo nobiliare in Toscana, fino alla seconda guerra mondiale infatti la famiglia Sergardi era proprietaria di centinaia di ettari di terreno intorno alla fortezza, che venivano divisi in poderi di pochi ettari e fatti lavorare dai “mezzadri”.
La mia bisnonna e la sua famiglia viveva in uno di questi poderi e quando ero piccolo mi raccontava come si svolgeva la vita dei contadini.
“I padroni non si vedeveno quasi mai, venivano a Montepo’ solo ‘n par di volte all’anno per fassi consegna’ la loro parte di raccolto. Quando arrivaveno facevano alza’ sulla torre del castello la bandiera, ‘n modo che da tutti i poderi potessero vedella….. A quel punto tutti quanti partiveno co’ barrocci e co’ somari, pe’ portà al padrone la su parte. Erano i giorni più belli dell’anno, tutti i contadini ci si trovava al castello e si festeggiava pe’ tutta la notte con canti e balli……..”
Dopo la seconda guerra mondiale i poderi sono stati assegnati ai contadini che li lavoravano, e la proprietà della tenuta di Montepo’ si è ridotta a poche decine di ettari circostanti al castello.