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Vacanze di Natale alle terme…nel pisano

Nel cuore dell’antica toscana, dove le colline di ulivi dal monte pisano degradano verso l’Arno, c’è un patrimonio ancora intatto, dove sgorga l’acqua della salute, secolare e famosa per le sue virtù benefiche.
Durante tutto l’arco dell’anno offre il percorso benessere a tutti coloro che voglio prendersi cura di se stessi e della propia salute psicofisica.
natale-alle-terme_nel-pisano_bagnidipisaBagni di Pisa
Le Terme Bagni di Pisa, già amate dagli etruschi e dagli antichi romani, divennero note alla nobiltà di tutta Europa dal 1743, quando il Granduca di Toscana Francesco Stefano di Lorena ne fece la propria residenza termale estiva, nonché un luogo d’incontro mondano che vide, tra gli altri importanti ospiti, celebri personaggi quali Gustavo di Svezia, Giorgio IV d’Inghilterra, Vittorio Alfieri, Percy B. e Mary Shelley, Ibrahim Pascià, Il Cardinale di York, Carlo Goldoni.
Oggi questo meraviglioso sito termale rivive grazie ad una ristrutturazione straordinaria che ha saputo restituire la sua anima originale agli edifici storici, facendoli rifiorire in tutto il loro splendore senza trascurare i comfort della nostra epoca.
Il centro benessere è interno all’albergo, in stile minimalista rispettando l’architettura settecentesca delle Terme; qui si gode di completo relax attraverso massaggi orientali e classici, trattamenti estetici viso e corpo, può sorseggiare tisane nella sala relax, fare aquagym, aquafitness o provare il massaggio orientale watsu nella piscina termale con acqua corrente a 38°C.
Acque dai benefici effetti, naturalmente ricche di elementi vitali e curativi, sgorgano ai piedi del monte San Giuliano presso lo stabilimento termale con diverse scaturigini e raccolte in due gruppi detti di Levante (temperatura di 40°) e di Ponente (temperatura 38°). I fanghi e i bagni di San Giuliano trovano la loro indicazione in modo particolare nelle malattie reumatiche, esiti di traumi e distorsioni. A San Giuliano si effettuano anche cure inalatorie: queste cure sono soprattutto indicate per affezioni croniche delle vie respiratorie per l’alcanita’ e la particolare ricchezza in calcio e S04 dell’acqua.
Le acque derivano da due gruppi di sorgenti (Bagni di Levante a 40,5°C e Bagni di Ponente a 38°C): hanno la stessa composizione chimica (sono solfato-alcalino-bicarbonato-terrose) ma la diversa temperatura le destina a diversa applicazione. Le prime vengono usate per fanghi, bagni e massaggi utili nella cura di malattie artroreumatiche, le seconde invece si usano per terapie inalatorie nei casi di problemi respiratori.


Le Terme “Bagni di Levante”

“Benefitio Universale”
I Bagni di San Giuliano, già noti agli Etruschi e ai Romani, furono ristrutturati nel corso del Medioevo. Agli inizi del Quattrocento, Ugolino da Montecatini raccomandava queste acque per la cura di varie patologie. Dopo una fase di decadenza, le terme furono ricostruite nel Settecento, durante il governo di reggenza di Francesco Stefano di Lorena, divenendo ben presto uno dei centri termali più importanti del Granducato e un luogo alla moda frequentato da importanti famiglie toscane e straniere.
Il rilancio settecentesco del termalismo fu accompagnato da una serie di studi scientifici sulle acque minerali. Nel corso dell’Ottocento le terme di San Giuliano – insieme con quelle di Montecatini e di Bagni di Lucca – ebbero un ulteriore sviluppo sia come centro curativo sia come luogo di villeggiatura, diventando nello stesso tempo meta privilegiata nel colto e raffinato grand tour ottocentesco.


Uliveto terme

Nella stretta fascia pianeggiante che si estende tra la sponda nord dell’Arno e le pendici meridionali dei Monti Pisani si trovano le Terme di Uliveto, dove sgorga copiosa l’acqua della salute.
La famosa stazione termale di Uliveto è inserita all’interno del territorio vicarese, situato tra il fiume Arno e il monte Pisano. Vicopisano e le snatale-alle-terme_nel-pisano_ulivetoue frazioni rappresentano un luogo di ricco di monumenti meritevoli di una visita inseriti in un paesaggio naturale di rara bellezza. A Uliveto Terme infatti sarà possibile apprezzare le pietraie calcaree e le rispettive cave abbandonate, ma anche una serie di grotte scavate dall’acqua contornate da una caratteristica macchia mediterranea che rivelano al visitatore il cuore del monte Pisano.
Oltrepassando l’elegante facciata, di origine ottocentesca, completamente restaurata dopo la Seconda Guerra Mondiale, si accede allo stabilimento, immerso nell’ampio parco termale.
Le Terme di Uliveto devono la loro notorietà alle preziose acque, apprezzate fin dall’alto Medioevo. Dal gusto inconfondibile, l’acqua di Uliveto è ricca di sali minerali che la rendono ideale da consumare durante i pasti. Oltre a facilitare e regolarizzare le funzioni digestive è particolarmente indicata prima, durante e dopo la pratica dello sport in quanto aiuta a mantenere l’equilibrio idrosalino.

Casciana Terme in Toscana
Nasce nel cuore delle Colline Pisane e con i suoi oltre mille anni di storia è uno di quei tanti piccoli capolavori che la vita secolare della popolazione toscana ha contribuito a erigere e preservare. Gente laboriosa, una gastronomia che conserva la genuinità dei prodotti locali, un panorama di vigneti che producono vini di insospettabile qualità.

L’acqua termale di Casciana Terme in Toscana usata sin dall’antichità, l’Acqua Mathelda, con il passare degli anni ha visto allargare i suoi impieghi nelle moderne terapie di riabilitazione motoria, nelle cure vascolari, in quelle inalatorie, nel miglioramento della funzione digestiva e nell’utilizzo per i trattamenti visto che, con la sua azione rilassante e naturale, fa ritrovare il proprio equilibrio ed il gusto di piacersi di nuovo.


Gli itinerari dello splendido territorio pisano

La località termale offre numerosi spunti. Da vedere le pievi romaniche di Rigoli e Pugnano, le ville settecentesche del lungomonte, i monasteri, i numerosi sentieri sui Monti Pisani, il Parco Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli.
Vale inoltre la pena di visitare il parco archeologico di Monte Castellare e la Valle delle Fonti di Asciano.
I dintorni sono ricchi di mete di grande fascino: dalle città d’arte di Pisa, Volterra, Lucca e Firenze alle spiagge della VersiIia.

Pisa con la sua piazza dei Miracoli e Torre Pendente famosissima in tutto il mondo dista soltanto 6 km, mentre Lucca, una tra le poche città italiane che abbiano conservato intatta la propria cerchia di mura e le sue cento chiese, soltanto 9 km. Nel Parco presidenziale di S. Rossore (a pochi minuti di macchina) si può visitare la magnifica residenza oppure immergersi nella natura di un ambiente faunistico di sorprendente bellezza. E’ possibile anche effettuare passeggiate a cavallo all’interno del parco.
Per gli amanti del golf, e possibile frequentare il Tirrenia Golf Club, uno dei più esclusivi golf club della Toscana, situato a soli 15 km.

Certosa di Calci
La Certosa di Calci, fondata nel 1366, sorge a circa 10 chilometri da Pisa, ed è situata in una valle di grande valenza paesaggistica, detta “Valle Graziosa”.

Litorale Pisano
Il litorale Pisano si estende da marina di Vecchiano, nei pressi della foce del fiume Serchio, fino a Livorno. Il litorale pisano è famoso per le sue spiagge affollate di Tirrenia e Marina di Pisa, nonchè per le spiagge più tranquille di Marina di Vecchiano e Calambrone.

Il litorale Pisano, è interessato da un processo di profonda ristrutturazione, con l’obbiettivo di rilanciarlo a livello regionale e nazionale. Sono in fase di ristrutturazione alcuni importanti complessi, soprattutto nella zona del Calambrone.
Marina di Vecchiano – Migliarino, Marina di Pisa, Tirrenia, Calabrone

Dintorni: i Castelli
Un percorso che ci porta alla scoperta degli antichi castelli delle colline pisane, antiche fortezza sorte nell’età rinascimentale toscana e sviluppatesi con l’avvento dei comuni. Il percorso si snoda tra gli antichi borghi dei piccoli comuni del pisano, dove ancora è possibile respirare l’aria del periodo comunale, dove le lunghe lotte tra comuni imperversavano.

Il Castello dei Vicari a Lari
Roccaforte di confine eretta nell’XI secolo, residenza delle famiglie nobili e sede del Vicario di Giustizia, il Castello di Lari è attualmente sede del Museo: al suo interno si possono visitare la Sala del Tribunale del XVIII secolo, la Sala dei Tormenti con gli strumenti di tortura, e i sotterranei con le prigioni dei secoli XVI-XIX. Le sale storiche conservano reperti archeologici, numerose opere dei Della Rabbia, e resti di affreschi dei secoli XIV e XV. Il castello è attualmente sede del Museo Civico Baldinucci, che espone reperti e documenti della storia di Lari.

Il Castello Tonini a Buti
Si tratta del castello che ancora oggi domina il paese e tutto il nucleo storico che lo circonda. È delimitato da una porta di accesso ed è ricco di alcuni palazzi del XVI e del XVII secolo, il più importante dei quali è quello dei Tonini, un tempo anche villa medicea con all’interno numerosi affreschi del Giarrè. Intorno all’attuale Castello Tonini sorgevano in epoca medievale altri castelli, oggi scomparsi o ridotti a ruderi, che facevano parte di un sistema difensivo militare.

Fortezza della Verruca a Calci
Nel territorio era presente fin dal 780 una roccaforte in posizione ideale per controllare il fiume Arno e la sua pianura fino al mare. La fortezza ha sempre costituito un quasi inespugnabile caposaldo per tutti gli eserciti e le potenze interessate alla conquista e al controllo del territorio circostante. L’aspetto attuale della fortezza è il risultato dei lavori di rafforzamento eseguiti dopo le molte guerre. La Verruca è considerata una struttura diso:. mogenea a causa delle diverse fasi e dei diversi autori che ne curarono la costruzione. Le mura rappresentano uno dei pochi esempi di bastionatura eseguita con pietre di vario genere al posto dei caratteristici mattoni in cotto usati all’epoca per opere di architettura militare. In generale si nota che la costruzione deve essere stata eseguita con scarsa cura e senza il solito rispetto delle proporzioni, con una fretta eccessiva, probabilmente dovuta alla necessità di rendere difendibile questo punto nevralgico. Il fronte principale presenta torrioni cilindrici alle dùe estremità attribuiti all’architetto Luca del Caprina, con l’ingresso principaie che si apre all’estrema sinistra del fronte stesso. Il bastione di nord-ovest è invece attribuito ad Antonio da Sangallo.

Rocca di Pietracassa di Lajatico
La possente rocca si trova su un versante collinare compreso tra i torrenti Sterza e Fascia, a 550 metri s.l.m., in posizione dominante sulle vallate dell’Era e in parte della Vai di Cecina. La costruzione poggia su un grosso masso di pietra alberese che rende inespugnabile il versante nord. Dalla fenditura che si trova sul masso deriva il nome di “pietra cassa”, ossia rotta.
La rocca è citata in un documento del 1028 che tratta di uno scambio di terre e castelli. Oggi la rocca è per la metà distrutta ma quello che resta testimonia lo splendore passato. Il suo nucleo più antico è costituito dalla torre di avvistamento, mentre la cinta muraria risale all’VIII secolo e si estende solo su tre lati del castello. L’unico accesso si trova lungo una muraglia di 45 metri che non ha feritoie o aperture, ed è posto ad un’altezza sopraelevata rispetto alla base in modo da essere murato dall’interno in caso di assedio. All’estremità della muraglia sono collocate due torri che presentano forme diverse: una più massiccia a base eptagonale e l’altra più slanciata a base quadrata.

Rocca del Brunelleschi a Vicopisano
La costruzione della rocca fu commissionata a Filippo Brunelleschi, che realizzò un progetto ritenuto all’ora rivofuzionario. La costruzione iniziò nel 1435: molte chiese e palazzi furono abbattuti, la fortificazione inglobò una torre del XII secolo, che divenne il mastio della fortezza dalla struttura ancora medievale. La vera novità consiste in un insieme di ponti levatoi destinati, quando ritirati, ad isolare parti della fortezza dal resto.

Per conoscere tutte le altre Terme in Toscana, libere o a pagamento, vi consigliamo questo post!