Se siete appassionati d’arte vi consigliamo di visitare la Casa museo di Amedeo Modigliani a Livorno. Attraverso il percorso espositivo è possibile ripercorrere la storia del celebre pittore e scultore vissuto tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX. L’antica abitazione dell’artista toscano è sita in Via Roma n°38 nel centro cittadino, in un quartiere originariamente abitato da numerose famiglie ebree, come gli Attias (da cui l’omonima piazza di cui vi abbiamo parlato nel post che potete leggere cliccando qui) e gli stessi Modigliani.
Sin dalle leggi “Livornine”, emanate nel 1593 da Ferdinando dei Medici, Granduca di Toscana, molti ebrei decisero di vivere a Livorno, città aperta a etnie differenti e a tutti i culti religiosi.
Sulla facciata della casa di Modigliani in Via Roma, una raffinata palazzina borghese, si trova una lapide che riporta le seguenti parole:
“Qui ebbe in dono vita ingegno virtù il PITTORE AMEDEO MODIGLIANI. Il municipio di Livorno nel settantacinquesimo della nascita 12 luglio 1959.” All’interno della casa natale di Modì o Dedo, come era chiamato l’artista in famiglia, è stato ricreato un ambiente molto simile a quello originario, con mobili e soprammobili d’epoca. Della casa originaria è rimasto soltanto il “piano nobile” con tipiche rifiniture ed elementi decorativi di fine Ottocento: pavimenti in graniglia decorati a motivi floreali e geometrici, porte in legno laccato con piccole maniglie di ottone, tipica cucina con dispensa in muratura. Tutto concorre a riportare i visitatori nell’atmosfera della vita quotidiana di una famiglia della borghesia ebrea livornese, dove Amedeo nacque e si formò, rimanendovi fino al 1906.
Fotografie, lettere, disegni, documenti di vario genere guidano i visitatori alla riscoperta della vicenda esistenziale e artistica del pittore labronico, scomparso prematuramente a Parigi a soli 36 anni.
La visita alla Casa di Modì si conclude con un’esposizione-omaggio permanente di opere dedicate alla figura e al modo di fare arte di Modigliani, realizzate da altri importanti artisti contemporanei, tra i quali Renato Guttuso, Mimmo Rotella e Mario Madiai.