Non resta priva di attenzioni da parte dei visitatori anche la flora del padule. Numerose sono le piante da ammirare e da immortalare con scatti fotografici. A fine luglio, ad esempio, fioriscono le piante di liquirizia, enola e limonium che donano colori differenti alla palude. L’area si fa più fangosa in estate ed attira specie come i chiurli che con i becchi sottili si muovono nel padule alla ricerca di piccoli invertebrati. A fine agosto-inizio settembre gli uccelli migratori spiccano il volo dalla Diaccia Botrona, mentre giungono le prime specie che sverneranno nella riserva o che vi sosteranno soltanto per pochi giorni prima di ripartire per zone del Mondo più a sud, come la maestosa cicogna nera. I mesi invernali sono i più amati dai birdwatchers che possono osservare il comportamento quotidiano degli uccelli della palude: i falchi che volano in cerca di prede, le anatre che volano nei caratteristici stormi a V, le oche selvatiche a caccia di insetti tra i canneti.