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FESTA DELL’UVA. Impruneta. Firenze. 24, 25 e 26 Settembre 2010

Sui verdi colli fiorentini tra Firenze e il Chianti, tra le valli dei fiumi Greve e Ema, si trova l’Impruneta, centro noto in tutto il mondo per la lavorazione delle terrecotte nonché per il vino e l’olio di produzione locale. L’arte della terracotta rappresenta per Impruneta un patrimonio di grande valore ed un elemento primario di identità culturale.

La manifestazione della Festa dell’Uva nasce nel 1926 ed è la prima nel suo genere in Italia. All’epoca vi partecipavano le Fattorie del paese, che facevano sfilare i loro carri trainati dai buoi allo scopo di pubblicizzare i prodotti della nostra terra. Dopo alcuni anni le fattorie passarono il testimone ai quattro rioni che nel 1930 dettero alla Festa dell’Uva la forma che essa ha attualmente. Con il passare degli anni i carri si sono fatti sempre più grandi, le costruzioni più alte, le coreografie più ricercate e ricche di effetti “speciali”, la manifestazione più spettacolare e animata da un vivace spirito competitivo fra le contrade imprunetine.
Nel 1994 si è costituita legalmente l’Associazione ENTE FESTA DELL’UVA che riunisce tutti e quattro i rioni del paese, li rappresenta per qualsiasi necessità ed ha l’onere e l’onore di organizzare questa manifestazione.
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La Festa dell’Uva all’Impruneta non è la solita sagra paesana, ma una vera e propria allegoria dell’Uva, nella quale ogni Rione attraverso i propri carri allegorici, sprigiona tutta la propria fantasia festeggiando a suo modo questo stupendo frutto che è l’Uva. Non essendoci un tema guida ogni rione può esprimersi come ritiene più opportuno, quindi durante l’anno ci si ritrova, si discute, si studia, si pensa a come spiegare sempre in maniera diversa, con costruzioni e scenografie, classiche e moderne, questo grande frutto, in modo da mostrare ad ogni edizione della Festa dell’Uva una “faccia” sempre nuova. La Festa dell’Uva non è solo lo spettacolo della domenica, nella stupenda cornice di piazza Buondelmonti, ma dietro vi è una intensa preparazione di circa 30-40 giorni, più che i giorni sono le notti, le fresche notti di settembre, dove su ogni cantiere rionale iniziando con la cena è un buon bicchiere di vino, non si dorme, ogni sera si fanno le ore piccole per costruire, tagliare, cucire, ballare, mettere chiodi, attaccare chicchi d’uva sulle costruzioni e ancora si parla, si discute, a volte si litiga. Al mattino tutti al lavoro, ma con il pensiero fisso a quella “creatura” che sta prendendo forma, a quella parte di ogni rionale che è il “carro”
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I RIONI
“Il Rione delle Fornaci”
Questo è il rione che deve il nome ai luoghi in cui viene effettuata la lavorazione del cotto ed è proprio dalla terra che, plasmata, regala orci, mattoni, vasi. E’ dal lavoro dell’uomo che nasce il rione delle Fornaci. Rosso è il suo colore.
“Il Rione delle Sante Marie”
Celeste è il colore del Rione delle Sante Marie che prende il nome dall’omonimo Monte situato al centro del territorio del rione stesso. Questo comprende la parte di paese che si estende dalla piazza Buondelmonti, alle spalle della Basilica, fino al confine col comune di Greve in Chianti.
“Il Rione del Pallò”
Verde è il colore del rione del Pallò come le Pinete che hanno dato il nome all’Impruneta, i boschi e i campi che lo circondano. E verdi sono le foglie delle viti che danno il buon vino. Il curioso nome del Pallò si fa derivare, invece, dall’esistenza, nell’antichità di un luogo pianeggiante usato per il gioco delle bocce: il pallaio. Ed è per questa ragione che sullo stemma del rione appaiono tre bocce rosse sopra ad un pampano argentato.
“Il Rione del Sant’Antonio”
In vetta al Monte S. Antonio, collinetta boscosa che scende quasi a sfiorare la bella piazza dell’Impruneta, si trova una cappellina dedicata all’omonimo Santo. Per questo, il rione che si stende alle falde di questa collina, sul lato ovest, è il rione “S. Antonio”. Il colore della sua bandiera è il bianco. Delle sue strade alcune corrono nel centro storico del paese, altre, quelle periferiche, si affacciano su un panorama stupendo, fatto di dolci vallate, di prati e di boschi
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Programma Raduno
Indicazioni per raggiungere il parcheggio a noi riservato: uscita autostrada A1 Firenze Certosa, seguire indicazioni Impruneta. Oltrepassare piazza Buondelmonti, seguire la strada principale, a circa 700 mt a destra si trova il parcheggio (Coordinate GPS: N 43° 40′ 48,00” E 11° 15′ 51,00”).
Venerdi 24 settembre 2010
dalle ore 19.00 accoglienza degli equipaggi presso il parcheggio a noi riservato in via Vittorio Veneto di fronte al campo sportivo “Sassi Neri”
Serata libera

Sabato 25 settembre 2010

Ore 11.00 spostamento in gruppi con il pulmino per degustazione di vino e olio presso la Fattoria La Colombaia. “La Colombaia Ville di Bagnolo” è un’antica fattoria di circa 54 ettari immersa nel verde. Dai vitigni autoctoni a naturale prevalenza Sangiovese nasce “Terre delle Fornaci” Chianti Colli Fiorentini; da una particolare ed accurata selezione delle uve, abbinata ad un sapiente affinamento in cantina, si ottiene l’IGT “Terre del Cotto”. Integrano e completano la produzione il tipico Vin Santo “Torri della Colombaia”, il vino d’uva passa “Duca Alessandro”, l’IGT Bianco “Terre di Bagnolo” e la Grappa di Sangiovese. Con le sue 5000 piante di olivo, per la maggior parte secolari, La fattoria produce tre tipologie di olio: Olio extravergine d’oliva IGP toscano multicultivar La Colombaia “Terre del Cotto”, Olio extravergine d’oliva IGP toscano monovarietale “Terre del Cotto”, ottenuto dalla frangitura di sole olive Frantoio e l’IGP toscano monovarietale “Terre del Cotto”, ottenuto dalla frangitura di sole olive Moraiolo.
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Ore 15.00 suddivisione in gruppi e spostamenti con pulmino per visite guidate:
– 1° visita: ad una tipica fornace del cotto imprunetino. Alla Fornace Masini vedremo le varie fasi di lavorazione della terracotta. La loro produzione è concentrata su orci, conche, vasi e molti altri articoli da giardino, tutti realizzati secondo gli antichi dettami e interamente a mano. L’utilizzo della famosa “terra di Impruneta” (un’argilla contenente sabbia, carbonato di calcio e ossido di ferro che conferisce alla terracotta il suo caratteristico colore rossiccio) unito ad un’accurata cottura a 980 gradi, garantisce ai vasi una lunga durata nel tempo ed un’elevata resistenza agli agenti atmosferici.
– 2° visita: ai cantieri dei rioni; una persona incaricata da ogni rione ci spiegherà le varie fasi di lavorazione dei carri, e ci farà vivere all’entusiasmo tipico della vigilia della festa.
Possibilità di cenare presso un ristorante tipico o presso i Rioni, chi fosse interessato potrà prenotare direttamente il sabato.

Domenica 26 settembre 2010

Dalle ore 8.00 Mostra mercato di prodotti Enogastronomici.
Consigliata la visita al Museo della Basilica di Impruneta, ai chiostri, alla sala d’armi.
Ore 15.00 sfilata dei carri allegorici dei quattro rioni.
Ore 18.00 Premiazione del Rione vincitore
Rientro libero

PREZZO DEI BIGLIETTI PER ASSISTERE ALLA FESTA DELL’UVA: €. 7,00. I biglietti potranno essere acquistati direttamente all’ingresso della piazza la domenica della festa, oppure per i partecipanti al raduno è stato previsto il prezzo di €. 6,00 acquistando il biglietto il sabato 26 settembre presso l’AGENZIA IMPRUNETA in piazza Accursio da Bagnolo.

Per ragioni organizzative il programma potrebbe subire variazioni.

Si ringrazia il comune di Impruneta e l’Associazione ENTE FESTA DELL’UVA per il materiale fornito e per la collaborazione nella realizzazione del raduno. Si ringrazia la Fattoria La Colombaia e la Fornace F.lli Masini per la loro disponibilità e accoglienza.

Modalità di Adesione
Il numero massimo di partecipanti è di 50 equipaggi . Importante chi è interessato a partecipare prenoti prima possibile per non rischiare di trovare il raduno già completo.
La prenotazione è obbligatoria e dovrà essere inoltrata all’Associazione Regionale inCHIANTI, e-mail inchianti@virgilio.it, preferibilmente ore serali cell. 3470159370 tel 055 2020444 (Cecilia) oppure – cell. 3386380383 – tel. O55-2011520 (Villelmo).
Importante: al momento della prenotazione dovrà essere effettuato un versamento su cc/pp n. 26188508 intestato a Associazione Regionale inChianti, dell’importo di € 10,00 a persona
ed inviare copia della ricevuta di versamento via Fax al n. 055-2020444. L’acconto è necessario per motivi tecnici organizzativi. In caso di disdetta, che dovrà pervenire almeno dieci giorni prima del raduno, l’acconto versato sarà annullato e restituito, mentre in caso di annullamento in tempi successivi l’acconto NON potrà essere restituito.

Quote di partecipazione
Euro 15,00 a persona (bambini 0 -12 anni gratuito). La quota comprende: parcheggio a noi riservato, spostamenti del sabato in pulmino, degustazione del sabato mattina, visita del sabato pomeriggio alla Fornace e visita ai cantieri dei Rioni, organizzazione tecnica raduno.

 

Infine in questa splendida cornice non perdetevi l’occasione di assaggiare il piatto più famoso del paese: il Peposo dell’Impruneta. Qui potrete trovare la ricetta e la storia di questo piatto storico