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Gruppo INCHANTO in concerto. Atmosfere tra antico e contemporaneo.

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24 Giugno 2010 alle ore 17,30
sala delle Conferenze dell’Archivio di Stato di Siena – via Banchi di Sotto, 52

Nella splendida cornice della sala delle Conferenze dell’Archivio senese, potremo essere ammaliati dalle soavi note di strumenti che profumano di antico e che riproporranno musica che affonda le sue radici sia nel folk europeo che nella musica del Rinascimento italiano: un’alchimia sonora in costante equilibrio tra antico e moderno, colto e popolare.
La sala che era stata la cappella del collegio Tolomei e esposizione dell’Istituto è il palcoscenico che il 24 Giugno 2010 alle ore 17,30 ospiterà il gruppo INCHANTO, in un concerto fuori dal tempo che crea atmosfere tra antico e contemporaneo.

Il gruppo toscano nei suoi 15 anni di attività ha partecipato ad importanti manifestazioni nell’ambito della musica etnica, classica e d’autore. l brani eseguiti sono associati a immagini di documenti dell’Archivio di Stato di Siena. I collegamenti sono effettuati più che per precisi riferimenti alle tematiche trattate nei brani stessi, soprattutto per assonanze e suggestioni. La musica suggerisce la storia, mentre la storia dà consistenza alla musica.

Planga la terra – Tutto il mondo piange per la morte del Cristo. Brano ispirato da una lauda del XIII sec. contenuta nel “Laudario de Disciplinati di Santa Croce di Urbino”.
Documenti di riferimento: Diplomatico Biblioteca pubblica, 1267 settembre, il più antico statuto confraternale nel panorama italiano.
Enemico Amor – Il ritmo in 7/4, altalenante e irregolare, contrasta con il testo ispirato a Cecco Angiolieri e scritto col “suo” linguaggio duecentesco, in cui l’amore è un nemico subdolo da cui guardarsi: “Ala fin hol morto l’enemic’amor”.
Documenti di riferimento: Biccherna, 84 Il poeta Cecco Angiolieri e il musico Casella, pagano una multa di 20 soldi ciascuno
Semblansa Bela – Il provenzale antico riecheggia modi e temi del Dolce Stil Novo. L’amore è tutto, non ci si può sottrarre al suo potere, e per la donna amata si può far di tutto: rubare, uccidere, affrontare il martirio.
Documento di riferimento: Frammenti musicali, Canzone d’amore contenuta in un frammento di una raccolta di musiche sacre e profane.
Le Jongleur – Brano in lingua francese ispirato al “Livre des Métiers de Bruges”, in cui si parla anche del musico, e si trovano elencati numerosi strumenti: chifonie (ghironda), liuto, flauti, salterio. Sullo sfondo, una storia d’amore fra la nobile dama e il bel musico.
Documenti di riferimento: Diplomatico Riformagioni Inventario del guardaroba del cantatore Rainolfo da Cesena, morto a Siena nel 1244, nell’albergo di Stormanno
Dumane – Ballata in lingua corsa. Una barca di coscritti salpa dalla Corsica alla volta di Livorno e porta al confino sul Monte Amiata l’amore della mia vita e con lui tutti i miei sogni. Nel carcere infinito di quel cielo l’unica risacca è quella della nostalgia. Che me ne faccio, ora, di questo riflesso di luna sul mare?
Documenti di riferimento: Uffici ecclesiastici, 57, 1361 maggio 9. Nel 1361 l’inquisitore condannava un cappellano di origine corsa che adorava i diavoli, e faceva fatture “ad habendum mulieres” (‘per conquistare sessualmente le donne’).
Carmen tabernarium – Uno dei pezzi più medievaleggianti del repertorio di “InChanto”. E’ un inno a Bacco, al vino e alla taverna, con testo in latino.
Documento di riferimento: Statuti di Siena, 23, 1336 marzo. Norme per la morale pubblica contro le spese eccessive e immotivate anche in campo alimentare che portavano la dissoluzione dei patrimoni.
Aquae Noctium – Bagno Vignoni, luogo magico di silenzi delle notti d’inverno, rotti soltanto dallo scorrere dell’acqua tiepida. E sull’acqua, chiome di sirena.
Documenti di riferimento: Diplomatico San Salvatore al Monte Amiata, 1014. Con un atto rogato a Castiglion d’Orcia dal notaio Ildebrando si registra la vendita, fra l’altro, di beni nel territorio della pieve di Santa Maria a Bagno Vignoni (“di Bangno”).
Muliermala – Il testo è in latino e si ispira alle cronache dei pellegrinaggi, in cui si trovano riferimenti a un luogo chiamato “Mulier Mala”. La località era a 4 km a nordovest di Radicofani, probabilmente a Le Conie. Ci si chiede che ragione ci potesse essere per avere questo nome.
Documenti di riferimento: Diplomatico San Salvatore al Monte Amiata, 1016 marzo. La contessa Giulia dona al monastero di San Salvatore al Monte Amiata il suo possedimento a “Spinitas” confinante con la “serra de Muliermala”.
Lamento di Ombrone – Il brano fa parte del CD in preparazione “Le stanze di Ambra”, lavoro ispirato alla leggenda popolare di Ambra e Ombrone ripresa, fra gli altri, da Lorenzo il Magnifico. Esprime il dolore del fiume Ombrone dopo che la ninfa Ambra, da lui desiderata e inseguita, gli è sfuggita trasformandosi in sasso. Il testo è liberamente tratto dalla poesia “Rimani dove sei, ti prego” di Mario Luzi.
Documenti di riferimento: Comune di Colle di Val d’Elsa, Piante Morozzi, Letto del fiume Arno con i terreni a confine tra l’Arno stesso e il fiume Ambra, 1751.
El camino do sol – Brano con andamento di danza ispirato alle sonorità della musica asturiana.
Documenti di riferimento: Statuti di Siena, 28, Statuto del Donnaio, 1343 “De la pena de’ nominati El Fiore o La Verdura”.

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