La Regata delle Antiche Repubbliche Marinare è un altro evento del giugno pisano. Si tratta di una manifestazione di rievocazione storica: Pisa, Amalfi, Genova, Venezia, rivivranno il loro sfarzo e il loro potere navale.
Prima della regata, però, ottanta persone per ogni repubblica (e dunque, in tutto, trecentoventi) sfileranno per le vie di Pisa, riproponendo i propri personaggi storici. Per Pisa, il personaggio più importante è senza dubbio Kinzika de’ Sismondi che, come racconta la leggenda, salvò la città dall’attacco del saraceno Musetto. L’esercito nemico, approfittando della notte e del sonno degli abitanti, stava già per varcare le porte pisane quando Kinzika, che soffriva di insonnia e poté dunque scorgere i nemici, suonò le campane destando il suo popolo e richiamandolo alle armi.
La gara vera e propria viene giocata da quattro squadre, ognuna delle quali composta da otto vogatori e un timoniere. Per garantire a tutte le squadre le stesse opportunità, le imbarcazioni vengono costruite con gli stessi parametri, che sono verificati prima della partenza. A differenziare le imbarcazioni, i colori (Amalfi azzurra, Venezia verde, Pisa rossa, Genova bianca) e le polene.
L’imbarcazione vincitrice conquista il trofeo che detiene sino all’anno successivo.