“E IL NAUFRAGAR M’È DOLCE…”
Nuovo appuntamento giovedì prossimo, 5 agosto, con la rassegna A veglia nell’orto, organizzata dalla compagnia teatrale Aresteatro diretta da Francesco Burroni, in collaborazione con la cooperativa sociale “La Proposta” e l’Assessorato alla Cultura.
All’Orto de’ Pecci alle 20 una cena tipica e lo spettacolo, nato in collaborazione con la sezione senese dell’ Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, “E il naufragar m’è dolce …” con Francesco Burroni e Marta Borgogni. Esposizione e performances visive del pittore Alessandro Grazi
“Sao ko kelle terre, per kelle fini que ki contene, trenta anni le possette parte sancti Benedicti. “. Siamo nel Marzo del 960 e questa è la testimonianza ufficiale, resa davanti ad un tribunale di Capua e trascritta in volgare, della nascente lingua italiana.
Lo spettacolo nasce con il dichiarato intento di far innamorare nuovamente della poesia e in particolare della poesia formale, di quella che, prima dell’avvento del verso libero, ha utilizzato leggi e strutture più rigide e complesse fatte di schemi, di metrica, di regole ecc.. Oggi qualcuno potrebbe pensare che il verso libero consenta al poeta di esprimere meglio la sua anima più profonda e irrazionale e che le regole formali siano ormai solo un pesante e obsoleto retaggio del passato.
La serata offre, quindi, un’altra prospettiva e un’altra chiave di lettura (e di ascolto), sviluppando l’idea che il poeta, utilizzando gli strumenti della metrica, propone, oltre al contenuto manifesto, anche una più sotterranea e nascosta musicalità che scorre parallelamente al testo.
La poesia, soprattutto, come suono e come musica prima dei concetti e dei contenuti. Si possono fare, così, delle interessanti scoperte e accorgersi che Leopardi ci offre pagine di rara bellezza e melodiosità che, alla fine, risultano tutt’altro che tristi.
Per Informazioni:
Il costo per la serata è di € 25. I posti sono limitati e quindi è indispensabile la prenotazione al 0577/222201 (preferibilmente entro il giorno precedente, 4 Agosto)