Con l’autunno in Toscana ha inizio la raccolta delle olive.
E con le olive si fa “l’olio novo”, ovvero l’olio, che appena fatto assume un sapore molto forte e piccante.
Per degustare il prodotto, se migliore o peggiore dello scorso anno o del vicino lo si assaggia inzuppando una fetta di pane nello ziro con l’olio.
Ed ecco che il piatto per gli antipasti o per uno spuntino o per merenda in Toscana di questo periodo viene ad essere la bruschetta con l’olio nuovo.
Per migliorare la degustazione del nostro olio, scoprite la nostra ricetta sulla bruschetta toscana all’olio.
I miei nonni raccolgono a mano dall’albero, con una tecnica detta brucatura.
E’ il sistema più antico e rimane ancora il più diffuso negli ambienti nei quali prevalgono criteri di conduzione degli impianti tradizionali, e, quando il prodotto, qualitativamente, deve assumere carattere di pregio.
Con questa tecnica si agisce direttamente sull’albero e si provvede, con le mani o semplici strumenti (pettini, rastrelli) al distacco delle drupe.
Laddove non siamo in grado di raggiungere le cime utilizziamo scale e poniamo sottochioma teli o reti per intercettare le drupe e per favorire il loro successivo trasferimento in balle o cassette.
La raccolta delle olive, soprattuto in Maremma è un’attività ancora molto sentita.
Quando ero piccola, ricordo che questo momento era quasi un rituale in cui tutta la popolazione si spostava per giorni dai paesi alle campagne, partendo all’alba, cantando lungo la via, durante la raccolta delle olive con canti popolari dialettali e antichi.
Addirittura ci si organizzava per il pranzo portando la carne, allestendo un piccolo fuoco e cuocendo allo stecco le bistecche, le salsicce, il prosciutto toscano etc.
Per poi rientrare al tramonto stanchi fisicamente ma carichi di olive, semplicità, familiarità e natura. Assaggiate maremmano in vendita online su Vivere la Toscana.
Nella zona di San Miniato si raccoglie l’oliva mignola. Scoprite l’alta qualità del nostro olio di mignola!