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Leonardo da Vinci

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Leonardo da Vinci

Vinci. Paese del maestro del Rinascimento Italiano. Sulle orme di Leonardo.

Leonardo da Vinci è un mito, non solo per l’aura misteriosa che ha circondato la sua esistenza tanto da essere, ancora oggi, protagonista di best seller come il “Codice da Vinci” di Dan Brown, ma per la genialità che lo contraddistinse in quasi tutti gli ambiti dello scibile umano.

Preziosi capolavori artistici, straordinarie invenzioni, progetti d’avanguardia, opere ingegneristiche, accurati studi d’anatomia: questi e molti altri i tesori che abbiamo ereditato dal grande maestro del Rinascimento italiano.
l'uomo vitruviano
Per ripercorrere le orme indelebili che Leonardo ha lasciato dobbiamo recarci al Louvre di Parigi ad ammirare “La Gioconda”, “Il Bacco”, “La Vergine, Sant’Anna e il Bambino con l’Agnello”, in Santa Maria delle Grazie a Milano dove troviamo il grande affresco del “Cenacolo”, alla National Gallery di Londra in cui si conserva la versione della “ Vergine delle Rocce” del 1508, a Torino, a Washington e in numerose altre città, ma è soprattutto nel piccolo borgo medievale di Vinci, in provincia di Firenze, che si possono scoprire le origini di Leonardo.
l'ultima cena
L’interesse che l’artista nutrì per la natura, sia dal punto di vista scientifico sia da quello pittorico, è chiaramente dovuto alla bellezza del paesaggio circostante costellato di colline coltivate a vigneti ed uliveti.

La casa natale di Leonardo, tutt’ora visitabile, è situata ad Anchiano, una località poco distante dal centro di Vinci (circa 3 Km), raggiungibile a piedi attraverso un sentiero in mezzo al verde, detto appunto “Strada Verde”, oppure con la macchina percorrendo la strada panoramica.

Nella casa di Anchiano nacque Leonardo da una donna di nome Caterina, semplice domestica, e da ser Piero da Vinci, di professione notaio, come il padre Antonio. Fu lui a registrare la nascita del nipote: sabato 15 aprile 1452.

Leonardo era nato da un’unione illegittima e la madre lo lasciò, pur senza abbandonarlo, alla tenera età di un anno per sposarsi con un altro uomo, Antonio di Piero di Andrea di Giovanni di Buti, detto l’Accattabriga, con cui si trasferì a San Pantaleo, nei pressi di Vinci. La dimora di Caterina e della sua vivace famiglia è ancora presente.
vinci
Quindi Leonardo fu allevato nella casa del padre in maniera degna ad una famiglia medioborghese, tanto che quando ser Piero si trasferì a Firenze portò con sé anche il giovane figlio perché proseguisse gli studi nella bottega del Verrocchio. Nei disegni, conservati nella casa di Anchiano, sono già evidenti le grandi capacità artistiche di cui egli era dotato nel riprodurre vedute della campagna toscana e mappe del territorio fiorentino.

All’interno delle mura di Vinci nella Chiesa di Santa Croce è conservato l’antico fonte battesimale in cui si ritiene sia stato battezzato Leonardo. Il centro del paese medievale è costituito dal Castello detto “della nave” per la forma ovoidale della cinta muraria che racchiude la torre e la “manciata” di case del borgo, che nell’insieme ricordano la sagoma di un’imbarcazione. Il complesso risale all’Alto Medioevo. Nell’anno Mille Vinci divenne possesso dei Conti Guidi che la dominarono fino al 1254, quando fu sottomessa a Firenze e trasformata in comune.

Nel Castello dei Conti Guidi e nella vicina Palazzina Uzielli è stato allestito, a partire dal 1953, il Museo Leonardiano, affascinante percorso espositivo attraverso i progetti di Leonardo. Incredibili riproduzioni di macchine tessili, militari, da cantiere, per il volo, per il moto sulla terra (l’automobile e il ciclomotore di legno!) e molte altre invenzioni tratte dai progetti del genio vinciano sono conservate all’interno del museo, in cui non mancano spazi interattivi e laboratori didattici.
biblioteca leonardiana
Sempre all’interno delle mura si trova la Biblioteca Leonardiana, altro centro di grande interesse, dove, su prenotazione, è possibile osservare e consultare le riproduzioni dei manoscritti e dei disegni del genio toscano. Visitando Vinci, ciò che colpisce maggiormente l’attenzione è la straordinaria preveggenza di Leonardo, la sua capacità di intuire e prevedere il futuro in un’ottica moderna. In linea con questa caratteristica del suo più grande cittadino, il comune ha “rinnovato” il borgo medievale con opere contemporanee, come il monumento equestre in bronzo della scultrice Nina Akamu (1997), ispirato ai disegni di cavalli leonardiani, e inserito in piazza della Libertà, o la grande scultura lignea di Mario Ceroli (1987), che riprende l’immagine dell’”Uomo vitruviano”, collocata nella piazza panoramica dietro al Castello.

Lo spazio di piazza dei Guidi è stato, poi, totalmente riorganizzato dallo scultore Mimmo Paladino (2006) in modo da ricordare le forme geometriche studiate dal Vinciano, tra cui il poliedro stellato che invita i visitatori ad entrare nel museo. Come un cerchio, la storia di Leonardo inizia e si chiude a Vinci, perché il paese è gemellato con la cittadina francese di Amboise, dove, alla ricca corte di Francesco I, Leonardo trascorse gli ultimi anni della sua esistenza e si spense il 19 maggio 1519.
Vinci. Paese di Leonardo da Vinci
Articolo di Claudia Meini

INFORMAZIONI:
Museo Leonardiano
Palazzina Uzielli e Castello dei Conti Guidi
Piazza dei Guidi Tel. 0571 933251

Aperto tutti i giorni
ore 9.30 – 18.00
(novembre-febbraio)
ore 9.30 – 19.00
(marzo-ottobre)

Casa Natale di Leonardo
Anchiano (Vinci)
Aperta tutti i giorni,
ore 9.30 – 18.00
(novembre-febbraio)
ore 9.30 – 19.00
(marzo-ottobre)

Biblioteca Leonardiana
Via G. La Pira 1
Tel. 0571 933250
www.bibliotecaleonardiana.it
Ingresso su appuntamento

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
Ufficio Turistico Intercomunale
Via della Torre, 11, 50059 Vinci (Fi)
Tel. 0571 568012; fax 0571 567930
terredelrinascimento@comune.vinci.fi.it

COME SI ARRIVA
IN AUTO
Da Firenze o Pisa
Superstrada Firenze-Pisa-Livorno,
uscita Empoli Ovest
Da Montecatini e Val di Nievole
SS 436 fino a Vinci
Dalla Valdelsa
SS 429

IN TRENO E AUTOBUS
Linea ferroviaria Firenze-Pisa,
stazione di Empoli + autobus Copit linea Empoli-Vinci

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