L’esposizione “Vinum Nostrum”, allestita nello splendido Palazzo Piccolomini di Pienza (SI), racconta la millenaria storia del vino e della pianta della vite e l’influenza che la viticoltura ha avuto su tutte le civiltà del Mediterraneo. La mostra era già stata esposta a Firenze, tra il 2010 ed il 2011 al Palazzo degli Argenti, riscuotendo notevole successo di pubblico. L’allestimento pientino, oltre agli exhibit e ai suggestivi filmati della versione fiorentina, presenta alcune scenografiche ricostruzioni di arredi domestici e da giardino sempre legati alla cultura del vino.
Il percorso espositivo si snoda dalle origini della viticoltura nel Vicino Oriente alla sua completa affermazione in Grecia e in Magna Grecia, fino alla produzione e alla diffusione del vino in buona parte del Mediterraneo operata dai Romani. “Vinum Nostrum. Arte, scienza e miti del vino nelle civiltà del Mediterraneo antico”, inaugurata il 29 marzo scorso, rimarrà in allestimento a Palazzo Piccolomini a Pienza fino al 2 novembre 2014.
Le antichissime origini della vite addomesticata dall’uomo sono da ricercarsi nella regione della Georgia, dove sono state ritrovate tracce di coltivazione della vite risalenti al VII millennio a.C. In Egitto la pianta non era autoctona, ma la sua coltivazione nel territorio egiziano è testimoniata fin dai tempi antichi. Numerose informazioni sul consumo e sugli usi rituali del vino provengono dalle tombe. In Mesopotamia la bevanda alcolica divenne importante merce di scambio. In Etruria i primi tentativi di coltivare la vite risalgono alla metà del II millennio a.C.; bisogna aspettare fino al VIII secolo a.C. perché il consumo del vino aumenti cominciando ad assumere una valenza rituale. Queste sono soltanto alcune delle numerose informazioni che si possono apprendere sulla storia del vino e della vite visitando la mostra “Vinum Nostrum”, all’interno della quale sono esposti numerosi attrezzi e recipienti per contenere la preziosa bevanda di Bacco o Dioniso.
Il vino è uno dei prodotti di eccellenza della nostra regione, perciò sicuramente l’esposizione ad essa dedicata merita una visita. Nel frattempo potete gustare uno dei vini toscani selezionati per la “cantina” online di Vivere la Toscana.