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Lardo di Colonnata. La “forza dei cavatori”.

 

Il Lardo di Colonnata viene dall’omonimo paese in provincia di Carrara. Si tratta di un salume fatto dal lardo di suino stagionato.

monumento al cavatore

Il dato curioso è che a Carrara, per conservare gli alimenti, viene utilizzato il marmo, per il quale, d’altronde, la città è celeberrima. Il Lardo di Colonnata è infatti fatto stagionare proprio all’interno di conche di marmo: queste vengono strofinate con dell’aglio e vi si ripongono, a strati alterni, il lardo e le spezie, come cannella, pepe, chiodi di garofano, salvia, rosmarino, e coriandolo.

panorama colonnata

La durata della stagionatura è di circa 6-10 mesi e il risultato è un alimento particolarissimo, di colore bianco tendente al rosato, molto morbido e con un retrogusto leggermente dolce.
Con il Lardo di Colonnata sono possibili svariate ricette; ma a Carrara, tradizionalmente, si gusta al naturale, tagliato a fette sottilissime e mangiato così. Oppure su crostini e coperto da qualche pezzetto di pomodoro.

Per questo, già in passato, era spesso utilizzato come semplice companatico; piatto povero e con un altissimo valore nutritivo, amavano alimentarsene i lavoratori delle cave. Da qui l’epiteto di lardo come “forza dei cavatori”.

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