Tutti conoscono Giovanni Pascoli, grandissimo poeta ottocentesco. Forse molti ricordano una delle sue più importanti raccolte, Canti di Castelvecchio. Pochi sanno che quella raccolta prende il nome da un luogo, Castelvecchio, in cui Pascoli aveva acquistato casa e ricostituito il “nido” familiare, insieme alle sue due sorelle.
La casa di Giovanni Pascoli, comprata nel 1902 con le medaglie vinte in alcuni concorsi di poesia latina all’ estero, è sicuramente l’attrattiva principale di questa piccola frazione di Barga.
È immersa nel verde e gode di una vista bellissima: la vista di Barga, appunto, da cui si percepisce la celeberrima “ora”. E si sente l’Apennino, la natura selvaggia e solitaria come l’animo del poeta romagnolo. Che qui scrisse, infatti, numerosi dei suoi capolavori, in cui ci pare di vedere quello sguardo “fanciullino” che contraddistingueva la sua visione del mondo.
La presenza del poeta dentro queste mura è ancora avvertibile: sono ancora intatte le tre scrivanie, una per l’italiano, una per il latino, e una per il commento a Dante, su cui il poeta lavorava abitualmente; e ci sono ancora raccolte le migliaia di pagine, documenti, manoscritti, che Pascoli conservava gelosamente nel suo archivio.
Casa Pascoli apre le sue porte ai visitatori tutti i giorni eccetto il lunedì.
Quest’anno per il centenario della morte, avvenuta nel 1912 in seguito a una malattia al fegato, la fondazione Pascoli organizza numerosi eventi. Non mancate!
Approfittate del vostro soggiorno a Castelvecchio per concedervi una gita nei limitrofi borghi di Sorana, San Quirico, Vellano e perchè no??? Potete concedervi qualche giorno di relax nei suggestivi Bagni di Lucca.