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Castello di Porciano

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Castello di Porciano

Il Castello di Porciano a Pratovecchio Stia, Arezzo

castello di porcianoL’antico Castello di Porciano a Pratovecchio Stia (Arezzo) oggi ospita un interessante museo agro-pastorale ed archeologico che testimonia la storia di questo affascinante angolo del Casentino. La vetusta fortezza, che già intorno al 1007 avrebbe ospitato i Conti Guidi, attualmente è di proprietà della signora Martha Specht Corsi, figlia di George Anderson Specht che, insieme alla moglie Flaminia, tra il 1963 e il 1973 si occupò del recupero del castello toscano.
Il Museo del Castello di Porciano, che fa parte della rete Ecomuseale del Casentino, ,è così articolato: al piano terreno si trova un’interessante mostra di oggetti antichi di uso agricolo-domestico e un piccolo “Angolo Americano” con oggetti dei Pionieri e dei Nativi Americani collezionati da George Specht; al primo piano invece sono conservati i reperti archeologici provenienti dagli scavi fatti nella zona del Castello medievale e documenti che raccontano il restauro dell’antica residenza signorile; infine al secondo piano si può ammirare il cosiddetto “Salone di Dante”, la grande sala di rappresentanza del castello. Durante l’esilio in Casentino, l’Alighieri avrebbe infatti dimorato nell’edificio come ospite dei Conti Guidi. Secondo la tradizione il Sommo Poeta avrebbe scritto qui le famose tre lettere: “Ai Principi e Popoli d’Italia”, “Ai Fiorentini” e “Ad Arrigo VII” (1311).
L’imponente torre palaziale del Castello di Porciano risale al XIII secolo, quando la famiglia dei Guidi iniziò a conferire alla residenza un caratteristico aspetto fortificato, che la rende un particolare esempio di architettura residenziale e militare al tempo stesso. Nel 1442 Ludovico, ultimo conte di Porciano, rinunciò a tutti i suoi diritti feudali sulla contea, facendosi monaco e da quel momento anche il Castello di Pratovecchio passò nelle mani della Repubblica Fiorentina. Nel XVIII secolo l’abate conte Giuseppe Goretti de Flamini acquistò il castello come rudere. Nel 1913 Goretto Goretti de Flamini, nonno dell’attuale proprietaria salvò dal crollo la torre installando quattro catene di ferro a metà dell’altezza dell’edificio. Grazie alla famiglia di Martha Specht la fortezza toscana è stata restaurata e si offre oggi ai visitatori, raccontando tutta la sua storia.
Il Museo è aperto nei giorni festivi dal 1° maggio al 31 ottobre. 
Orario: 10,00-12,00 e 16,00-19,00
Per informazioni e prenotazioni:
337 671277 – 055 400517
info@castellodiporciano.com

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