Dietro la Loggia del Mercato Nuovo, noto anche come Mercato del Porcellino (scoprite qua la storia della Fontana del Porcellino!), a Firenze si trovano il Palagio di Parte Guelfa e l’ex Chiesa di San Biagio. L’edificio religioso fu costruito prima del 1038 e denominato originariamente Chiesa di Santa Maria sopra Porta, poiché sorgeva presso Por Santa Maria, la porta meridionale della cinta muraria carolingia. Il Palazzo o palagio di Parte Guelfa invece risale agli inizi del XIV secolo e fu ampliato nei primi del Quattrocento da Brunelleschi, autore della facciata e del salone al primo piano.
L’elegante loggetta sul davanti del palazzo è opera di Giorgio Vasari, come il soffitto ligneo del salone brunelleschiano, che ospita anche una splendida lunetta in terracotta di Luca della Robbia.
L’antica Chiesa di Santa Maria sopra Porta fu ricostruita a metà del Duecento, divenendo sede delle riunioni dei Capitani di Parte Guelfa prima che vi costruissero accanto il proprio palazzo (la loro prima “sede di partito”). Sul fianco sinistro della chiesa il priore Federico de’Bardi fece edificare una cappella comunicante con la navata mediante un arco e dedicata a San Bartolomeo.
La chiesa rinnovata fu intitolata a San Biagio nel XV secolo e così rimase fino al 1785, quando fu soppressa per ospitare in epoca ottocentesca la caserma dei Pompieri. Gli affreschi interni andarono distrutti, gli arredi dispersi. L’edificio perse completamente la propria funzione religiosa. Oggi infatti ospita la biblioteca comunale del Palagio di Parte Guelfa. Il Palazzo dei Capitani, invece, è sede dell’organizzazione del Calcio storico fiorentino e del corteo storico della Repubblica fiorentina, inoltre ospita convegni, manifestazioni artistiche, culturali e scientifiche.
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