Pianosa, è l’isola più piatta dell’Arcipelago Toscano, la sua maggiore elevazione infatti raggiunge solo 29 metri. Famosa per la sua storia, questa bellissima isola nel 1968 venne adibita come carcere di massima sicurezza per i detenuti condannati per mafia fino al 1998, anno in cui il penitenziario venne chiuso definitivamente. Da quel momento Pianosa è diventata un’isola disabitata, visitabile solamente in gruppi organizzati e senza possibilità di alcun pernottamento. Il trascorso di quest’isola ha influito notevolmente sulla conservazione del ricco patrimonio naturale, che grazie alla poca affluenza ha mantenuto intatta la sua rara bellezza. A livello paesaggistico, Pianosa ha molto da offrire: resterete infatti incantati dalla bellezza della sua natura che tra lunghe spiagge bianche e il mare cristallino vi regalerà indimenticabili escursioni. Il silenzio di Pianosa, è sicuramente uno dei fattori più attraenti di queste terre; sono sempre di più infatti i visitatori che sfuggono al caos delle città per immergersi nella pace e nella tranquillità che caratterizzano questa favolosa isola.
Oltre alle bellezza naturali, Pianosa conserva un piccolo patrimonio culturale di notevole valore. Appena sbarcati è infatti possibile ammirare una delle più antiche e belle costruzioni dell’isola, La Specola, realizzata intorno gli anni 80 come rifugio per numerosi pescatori elbani che con le loro barche rimanevano bloccati dal maltempo. Poco distante, si incontra poi la storica Casa del Direttore, al cui interno sono rimaste intatte le pareti con i loro magnifici affreschi. Quest’ultima oltre che per la sua funzione, è molto famosa per essere stata il luogo di un atroce crimine, infatti proprio in una delle sue stanze nel 1974 un detenuto di fiducia uccise l’allora Direttore in carica, il Dott. Massimo Masone.
Da non perdere anche l’interessante visita presso le catacombe cristiane e il cimitero del paese, dove è sepolto anche il cugino di Garibaldi.
Photo Credits: Leonardo Carlucci