Lo sapevate che:
Uno dei piatti più famosi della cucina toscana è sicuramente il peposo dell’Impruneta, piccola cittadina della campagna fiorentina.
Il peposo non è altro che uno spezzatino di carne a base di muscolo di chianina cucinato in grandi vasi di terracotta, con del buon vino Chianti, pepe e aglio. Ricetta inventata dagli addetti alla cottura dei mattoni nelle fornaci imprunetine, fu molto amato dagli operai di Filippo Brunelleschi.
Il grande architetto rinascimentale nel 1418 fu incaricato dall’Opera del Duomo, di progettare la famosissima cupola della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, battendo il suo acerrimo nemico Lorenzo Ghiberti. Gli operai del tempo erano soliti andare per pranzo nelle osterie fiorentine a mangiare il buonissimo spezzatino, accompagnandolo con del buon vino rosso. Una volta finito di pranzare se ne tornavano sui ponteggi della cupola un po’ “brilli”. Brunelleschi, rendedosi conto che così facendo si perdeva solo tempo, ebbe due idee geniali: la prima era quella di far mangiare i suoi operai direttamente sul posto di lavoro, portando lo spezzatino sui ponteggi grazie a delle impalcature inventate appositamente.
La seconda fu quella di speziare di più la carne, e farla mangiare con vino e pane. In questo modo la mollica avrebbe assorbito le grandi quantità di vino bevute, gli operai non avrebbero perso tempo per andare in bagno a fare pipì e non avrebbero rischiato di cadere giù perchè ubriachi.
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Articolo di Francesca Messina – Guida turistica referente di Vivere la Toscana della zona di Firenze e dintorni