La chiesa della Santissima Annunziata a Livorno è conosciuta anche come chiesa dei Greci Uniti in quanto era il luogo di culto ufficiale della comunità cattolica greca. L’edificio religioso si trova nel cuore della città, in via della Madonna, traversa di Via Grande, una delle arterie principali del porto toscano, che dai Quattro Mori conduce fino a Piazza della Repubblica. Se avete intenzione di fare un tour per visitare Livorno, vi consigliamo sicuramente di includere una visita alla Chiesa della Santissima Annunziata.
Lungo la stessa via si trovano altri due luoghi di culto che, insieme alla Chiesa dei Greci Uniti, ben testimoniano la storia del porto franco toscano: il tempio di San Gregorio e la chiesa della Madonna, da cui appunto prende nome la strada. Alla fine del XVI secolo molti marinai Greci giunsero in Toscana per prestare servizio sulle galere (navi) dell’Ordine di Santo Stefano dei Cavalieri, flotta predisposta dai granduchi per contrastare le frequenti incursioni dei pirati. Ben presto a Livorno, grazie anche alle Leggi Livornine, si creò una vera e propria comunità dei Greci con un proprio borgo sviluppatosi intorno alla Chiesa di San Jacopo. Di origini elleniche fu anche il primo governatore della città: Giovanni Manolis Volterra.
Nel XVIII secolo fu innalzata la facciata in stile barocco, su disegno di Giovan Battista Foggini o di Giovanni Baratta, con il contributo di Andrea Vaccà, autore di mirabili opere scultoree. Nel 1757 i greci di culto ortodosso si distaccarono ufficialmente dal resto della comunità e nel 1760 fu inaugurata la Chiesa dei greci-ortodossi intitolata alla Santissima Trinità, di cui oggi purtroppo restano soltanto testimonianze, poiché fu demolita negli anni Trenta per lasciare spazio al Palazzo del Governo.
anche la Chiesa dei Greci Uniti fu distrutta in gran parte, però a causa dei bombardamenti. Soltanto la facciata e la parte della navata con il campanile restarono in piedi. La facciata fu restaurata e il corpo della chiesa fu ricostruito. Nel 1951 l’edificio di culto fu ceduto all’Arciconfraternita cattolica della Purificazione, alla quale si devono gran parte delle opere di restauro.
Due splendide statue in marmo raffiguranti l’Innocenza e la Mansuetudine, che adornavano il frontone triangolare della facciata, furono in parte danneggiate dai bombardamenti. iconostasi bizantina (struttura divisoria ornata con icone posta a divisione tra celebranti e fedeli) originaria del 1641 e recentemente restaurata.
Una curiosità: quando una persona è particolarmente “scarognata” ovvero sfortunata, a Livorno si dice che deve “andare a farsi benedire dai greci”. Il detto deriva dalla benedizione apotropaica (contro i mali fisici e morali) che veniva somministrata nel Palazzo Prefettizio per la vigilia dell’Epifania, usanza introdotta dal governatore greco Manolis Volterra, e ancora in uso presso la chiesa greco-ortodossa della Dormizione a Livorno (situata all’interno del cimitero ortodosso in Via Mastacchi).