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Le castagne raccolte sul Monte Amiata

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Le castagne raccolte sul Monte Amiata

Le Castagne del Monte Amiata IGP

La denominazioraccolta-castagnene Castagna del Monte Amiata IGP (IndicazioneGeografica Protetta) fa riferimento alle tre varietà diffuse in zona denominata localmente MarroneBastarda Rossa e Cecio. Il prodotto finito si presenta di grandi dimensioni (massimo 80 frutti per chilogrammo), con forma ovale e apice poco pronunciato.

Il colore è rossastro con striature più scure. La polpa, di color crema chiaro, ha un gradevole sapore dolce e delicato. Ha ottenuto l’IGP nel 2000 in questa, come in altre zone di montagna, la castagna ha avuto in passato una grandissima importanza nell’alimentazione locale, dove veniva considerata “il pane della povera gente”. E infatti in zona esistono precise testimonianze sulle norme di salvaguardia dei castagneti e sull’ uso alimentare del frutto che risalgono al XV secolo.
…mhm…vediamo se ricordo qualche ricetta…

Minestra di ceci e Castagne del Monte Amiata IGP
I ceci, messi a bagno in acqua e sale dalla sera precedente, si cuociono a fuoco lento. In un’ altra pentola, contemporaneamente, si mette a lessare una uguale quantità di castagne con la loro buccia.
Una volta cotte, le castagne vanno private sia della buccia esterna, sia dalla pellicine. Nel frattempo si fa un soffritto con olio di oliva, aglio e un po’ di rosmarino. Una volta insaporito lo si versa nella pentola dove sono in cottura i ceci, aggiungendo poi le castagne mondate e lessate. Aggiustare
eventualmente con acqua o brodo e lasciare insaporire qualche minuto prima di servire. Nelle campagne del Centro Italia questa piatto era tradizionale per il pranzo della vigilia di Natale.

Marmellata di Castagne del Monte Amiata IGP
Buonissima marmellata, un po’ laboriosa da realizzare. Anzitutto si lessano le castagne e – con tanta pazienza – le si sbuccia. Si passano poi con il passaverdura sino a farne una purea che si impasta con lo zucchero (la quantità varia; in genere 600 g ogni Kg di castagne fresche), acqua e un po’ di
vanillina. Far bollire il tutto per qualche minuto, aggiungere del rum (la dose è a piacere, ma è meglio non esagerare) e far bollire sino a quando non è evaporato. Invasettare, sigillare e consumare in tempi brevi, conservando in un luogo fresco.

Castagne del Monte Amiata IGP al latte
Si sbucciano le castagne e le si mettete a bagno in acqua tiepida per una notte. Successivamente vanno bollite in acqua salata, scolate e rimesse a bollire nel latte (a volte lo si aromatizza con cannella o vaniglia) per 10 minuti. Si scolano nuovamente e sono pronte.

Se avete a disposizione le castagne appena raccolte, potete bollirle e leggere questo interessante articolo sulle castagne ballotte della Toscana oppure potete preparare una buonissima marmellata di castagne.

Vi ricordiamo che con le castagne del Monte Amiata viene fatta la Farina di Castagne.