Il 19 Marzo giorno di San Giuseppe si festeggia la Festa del papà, che in Toscana è chiamato più frequentemente “babbo”. Anche da recenti studi dell’Accademia della Crusca la parola “babbo”, a differenza del francesismo “papà”, sarebbe nata proprio in Italia, diffusa specialmente nelle regioni centrali e in Sardegna (dove però sta cadendo in disuso). Citata anche dal sommo poeta Dante Alighieri, la parola “babbo”, una delle prime da essere pronunciata dai bambini, ha un significato affettivo molto forte e spesso è usata per differenziare un padre qualsiasi dal proprio genitore, rimarcando il legame unico e indissolubile tra babbo e figlio.
Per festeggiare la Festa del Papà in Toscana si preparano deliziose frittelle di riso (cliccate qui per la nostra ricetta) e in molte zone della nostra regione si svolgono eventi gastronomici dedicati proprio al dolcetto ricoperto di zucchero. Anche quest’anno si festeggiano sagre della frittella il 19 e il 20 marzo a Greve in Chianti (FI), domenica 20 marzo a Chiusi della Verna (AR), ad Anselmo (Montespertoli, FI), e in altre località toscane. Alcune feste tradizionali, come la Torciata di San Giuseppe a Pitigliano (GR), sono legate anche a riti propiziatori per l’inizio della stagione primaverile (clicca per leggere il post dedicato).
Sia che chiamate vostro padre “papà” oppure che lo chiamiate “babbo”:
Vivere la Toscana vi augura una felice Festa di San Giuseppe!
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