[vc_row][vc_column][vc_column_text]Tra le pietanze povere che hanno caratterizzato la Toscana, in particolare il senese e il grossetano, non possiamo di certo dimenticare i pici, di grano tenero e acqua.[/vc_column_text][vc_row_inner css=”.vc_custom_1478787224331{margin-top: 20px !important;margin-bottom: 20px !important;padding-top: 30px !important;padding-right: 30px !important;padding-left: 30px !important;background-image: url(http://www.viverelatoscana.it/wp-content/uploads/2016/10/fondo.jpg?id=17437) !important;}”][vc_column_inner][products columns=”1″ orderby=”title” order=”” ids=”9444″][/vc_column_inner][/vc_row_inner][vc_row_inner][vc_column_inner][vc_column_text]Il loro nome deriva dal verbo “appiciare” che riassume il movimento della mano nella trasformazione della pasta in lunghi spaghetti dal grosso spessore.
Nella zona grossetana si chiamano invece strozzapreti, o bigoli.
Sono fatti solo di farina, acqua e sale e se fatti a mano, sono anche irregolari nello spessore (per me è la cosa buona di questo tipo di pasta, perché ci saranno zone ben cotte e zone più sode…).
Il picio è fatto e pronto da servire con un condimento gustoso come il sugo di carne, di ginghiale o all’aglione.
Per degustare al meglio questo tipico piatto toscano, potete consultate le tradizionali ricette che vi riportiamo di seguito:
- Pici ai sapori dell’orto. Ricetta toscana vegetariana.
- Pici ai moscardini. La pasta senese incontra i sapori del mare.
- Pici con sugo di salsiccia allo zafferano. Gustosa ricetta.
- Pici all’aglione. Semplice, veloce, gustosa ricetta.
- Ricetta dei pici alle briciole con rigatino toscano.
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